FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] ed., Halle 1923; E. Roguin, La science juridique pure, Parigi 1923; A. E. Cammarata, Contributi ad una critica gnoseologica della giurisprudenza, Roma 1925; H. Kelsen, Juristischer Formalismus und reine Rechtslehre, 1929 (tr. it. in appendice al vol ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] plausibile della conoscenza sono state proposte diverse interpretazioni dei concetti summenzionati, ciascuna motivata da una particolare posizione gnoseologica e metafisica.
Già negli anni Settanta H. Putnam e S.A. Kripke mettevano in evidenza come ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] " cioè di forme tipiche con le quali il pensiero ordina i prodotti della volontà umana; gli esiti della critica gnoseologica della giurisprudenza perciò sono quelli di una teoria generale formale del diritto. Poiché d'altra parte l'operare giuridico ...
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concetto
Nella filosofia antica il c. (come λόγος) indica l’essenza, ciò che rimane stabile al di là della mutevolezza del dato sensibile e della molteplicità delle apparenze, la realtà autentica e immutabile.
Dalla [...] caratteristiche di necessità e universalità. Anche in Hegel il c. è l’essenza stessa delle cose, sebbene l’impostazione gnoseologica profondamente diversa lo conduca a distinguere il vero c., come determinazione al tempo stesso logica e reale, dal c ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] l’estraniazione dell’atto nel mondo delle cose piuttosto che la sua dimensione di interiore spiritualità, di riaffermare il dualismo gnoseologico a scapito dell’unità ideale (p. 346). Se, d’altro canto, l’atto è innanzitutto un’unità che si ...
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Tutti li miei penser parlan d'Amore
Mario Pazzaglia
li miei penser parlan d'Amore Sonetto della Vita Nuova (XIII 8-9), su schema abba abba; cde edc, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] e l'amore disinteressato che trova in sé stesso il proprio appagamento: quella presente è la crisi morale e, in primo luogo, gnoseologica, che D. chiama amorosa erranza (v. 11).
Tema centrale del sonetto è, appunto, la varietate (V. 2) o diversitade ...
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specie
Dal latino species («aspetto, forma esteriore»), termine che corrisponde esattamente al greco εἶδος, così come genus a γένος (➔ genere), e che assume particolare rilievo nel pensiero platonico [...] , nel tardo Medioevo, alcuni autori, tra cui spicca il nome di Guglielmo di Occam, elimineranno dalla loro dottrina gnoseologica la s. intelligibile (species intelligibilis), ritenendola del tutto superflua. In età moderna, la nozione di s., sempre ...
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SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] del sentito. Ma l'instabilità che così appare costitutiva della conoscenza sensibile, fa sì che essa venga pienamente svalutata dalla gnoseologia di Platone, tutta orientata verso l'ideale eleatico per cui non c'è conoscenza vera se non dell'eterno e ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] ragione è sempre un io singolo e personale, non un soggetto unico trascendentale (v. Guzzo, 1947). Anche qui l'indagine gnoseologica è il punto di partenza, ma l'interesse ultimo è diverso: un interesse, essenzialmente, morale.
Un posto a sé nell ...
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Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] dell’argomentare, le larghe sopravvivenze del lessico e della fraseologia della giurisprudenza, il gusto e quasi la necessità gnoseologica prima ancora che psicologica di percorrere fino in fondo gli argomenti in favore di una tesi, per poi ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...