Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] , ma non hanno tutti la stessa utilità sociale. Pragmatista ante litteram Protagora disgiunge il criterio di oggettività gnoseologica (la validità generale dei predicati conoscitivi) dalla validità sociale, il cui criterio si fonda sulla capacità di ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] è l'opera teoretica più importante del B., I principi di una teoria della ragione (Milano-Torino 1926).
La problematica gnoseologica, che già nel libro precedente era stata esaminata, qui viene condotta più a fondo e ottiene il risultato di definire ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] la perifrasi, con cui D. vuol semplicemente dire che un'ombra era dinanzi a lui, e ricorre alla teoria gnoseologica, ottenendo un particolare effetto di levità, approfondito appunto dalla metonimia). Nel secondo caso l'uso di vita per " anima ...
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verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] né le idee in quanto non sono oggetto di un giudizio (come sostiene Locke). Particolare rilievo assumerà, nella declinazione gnoseologica del paradigma classico, la distinzione, operata da Leibiniz, tra v. di ragione, la cui v. è basata sui principi ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] buon diritto rappresentare un sostegno reale della scienza medica psichiatrica, senza voler con ciò costituire la base gnoseologica dell’intero conoscere psichiatrico. Il fenomenologo, anche in p., si sforza di mettere fra parentesi la preoccupazione ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] idee. Questa problematica fondamentale sarà successivamente sviluppata ancora in chiave metafisica nel pensiero medievale, e in chiave gnoseologica, poi, nel pensiero moderno: realtà cioè della r. rispetto ai suoi termini e oggettività della stessa ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] intraveduta attraverso la succinta esposizione di Boezio, trovava in quelle e in questo la sua piena giustificazione gnoseologica. Averroè diceva (Metaph., XII, comm. 4): Universalia... sunt collecta ex particularibus in intellectu, qui accipit inter ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] conclusione, C. appare come una delle più grandi e complesse figure della storia della filosofia antica. La sua critica gnoseologica è in fondo la più decisa asserzione idealistica che sia mai sorta sul terreno del pensiero greco: di un soggettivismo ...
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La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] storia (cfr. pp. 141 e segg.) quando la relazione tra storia e filosofia è affidata a una differenza logico-gnoseologica, preludio di quella che poi diverrà differenza metafisico-ontologica, sciolta e risolta nell’unità dello spirito come atto puro ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] "res gestae" e "historia rerum gestarum", ma senza nessun approdo, o anche partenza, da una qualsiasi riflessione gnoseologica, come cioè distinzione veramente empirica, pragmatica affermazione del "mestiere dello storico".
Solo se si tien conto di ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...