ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] contro la scienza", in Logos, n.s., II (1970), pp. 5-26; L. Pusci, L'esperimento come criterio della verità nella gnoseologia di A. A., in Miscell. francescana, LXXI (1971), pp. 198-214; G. Martano, Il valore speculativo del concetto scientifico nel ...
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Dal gr. μέϑοδος, composto di μετα- («in direzione di», «in cerca di») e ὁδός («via», «cammino»). Da questa etimologia il termine trae il senso generale di ricerca o orientamento di ricerca, e il significato [...] , e, al suo interno, un riassetto dei concetti di percezione, esperienza e ragione. Di enorme importanza metodologico-gnoseologica è la distinzione posta da Galilei tra qualità oggettive e qualità soggettive dei corpi: individuata la struttura del ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] polemiche in campo sia ebraico sia cristiano, utilizza una serie di espedienti volti a dissimulare un'interpretazione gnoseologica collocabile nell'alveo dello scetticismo seicentesco, caratterizzato dalla tendenza a dubitare di criteri certi per la ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] 1930); in esso si vuol raggiungere la "prova esistenziale" della spiritualità del contenuto sensibile. Contro l'impostazione gnoseologica che soggettivizza il mondo, il B. propugna un'impostazione estetica che vede nel mondo sensibile, preso per se ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] e edito postumo nel Risarcimento marxista dell'arte. "Risarcita" l'arte di un contenuto d'idea, e identificatane la natura gnoseologica che la accomunava alla scienza e alla filosofia, il B. afferma che la distinzione dell'arte - fatta consistere in ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] venuta a cadere tale questione metafisica, la problematica della r. esterna ha assunto una valenza prevalentemente gnoseologica. La riflessione neopositivistica, per es. in Carnap, dissolveva poi ulteriormente il concetto, etichettandone i contenuti ...
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SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] s'inizia il discredito della vecchia metafisica. Logica induttiva contro logica aristotelica, empirismo contro scolastica, cioè nuova concezione gnoseologica e nuova filosofia. Non si tratta di una logica della scienza che si pone accanto alla logica ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] dell'oggettività, non si può distinguere un momento dell'azione da un momento della conoscenza, un'etica da una logica o gnoseologia, perché la concreta sintesi dello spirito è nello stesso atto conoscenza e volontà. È eterno sviluppo, realtà non mai ...
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GENIO (Genius)
Giulio GIANNELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Divinità degli antichi Romani, pertinente al culto domestico. Il suo nome si riconnette evidentemente con la radice di gignere; e pertanto [...] , pur nel loro vario valore, non superassero tale limite). L'intellettualistica estetica aristotelica, dando dell'arte un'interpretazione gnoseologica, fece passare nell'ombra il concetto di genio; il quale invece risorse quando, nel Sei e Settecento ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] estetico', il decadentismo propone l'arte come forma privilegiata di conoscenza nei confronti di qualsiasi altra forma gnoseologica. Nella difesa dell'autonomia del fatto artistico, il decadentismo arriva al rifiuto totale di ogni concezione mimetica ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...