VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] i grandi temi speculativi non abbandonò mai il richiamo ai testi classici e con questo metodo si soffermò sulla gnoseologia, la teologia razionale e l’antropologia, che furono i perduranti interessi della sua vita di ricerca. Tommaso d’Aquino ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] la specie, comprese quelle dell'esperienza morale.
Ma il fenomenismo non esclude il realismo della conoscenza, il suo valore gnoseologico positivo, essendo l'uomo e la società del tutto all'interno dei processi naturali. Riprendendo l'idea baconiana ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] in ordine le nostre sensazioni
Nella filosofia moderna si passa, con Kant, da un’interpretazione psicologica a una gnoseologica, cioèa un’interpretazione del tempo come forma dellaconoscenza. Nella filosofia kantiana spazio e tempo non designano più ...
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TROJANO, Paolo Raffaele
Jonathan Salina
TROJANO, Paolo Raffaele. – Nacque a Sant’Angelo all’Esca (Avellino) il 25 gennaio 1863 da Nicola in una famiglia di abbienti proprietari terrieri.
Studiò filosofia, [...] la distinzione tra un soggetto conoscente e una «base materiale» costituita dall’oggetto conosciuto.
Dal punto di vista gnoseologico, in effetti, Trojano tentò sempre di rifuggire sia da quelli che considerava eccessi dell’oggettivismo sia da quelli ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] tecnici specifici: così, per Aristotele non è il metro a fare la p., ma la sua specifica organizzazione logica e gnoseologica sotto il segno del ‘verosimile’; mentre per Croce metro e procedimenti tecnici in quanto tali sono estranei alla p. come ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] quelle impresse negli organi come di materia. Ma intanto è necessario riconoscere che il tentare di accordare una tale gnoseologia con il volontarismo mistico, che attribuisce il raggiungimento della verità a un atto di buona volontà incapace da sé ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] bene, facendolo trionfare. In entrambi i casi, infatti, il soggetto doveva apparire come il protagonista di un’impresa etico-gnoseologica, tale per cui nulla veniva alla luce, e si imponeva, che non fosse il risultato incessante di una deliberazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] a domande che fino a quel momento erano state dominio della filosofia» a essere al centro di una rivoluzione gnoseologica epocale. Non bisogna però dimenticare che, pur tuttavia, sul piano dell'esperienza pratica e quotidiana, appare
sempre più ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] a Venezia, presso Aldo Manuzio, nel 1501: costruito sul filo del De anima di Aristotele, insiste sulla centralità gnoseologica, le suggestioni ingannevoli e le speculari opportunità di elevazione al divino proprie della facoltà fantastica.
Nel corso ...
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SLATAPER, Scipio
Roberto Norbedo
– Nacque a Trieste il 14 luglio 1888, da Luigi e da Iginia Sandrinelli, nipote di Scipione Sandrinelli, che fu podestà di Trieste e tra i leader del partito liberal-nazionale. [...] Johann Christoph Friedrich Schiller, Friedrich Wilhelm Joseph Schelling e Benedetto Croce, in tali opere sperimentò la funzione gnoseologica intuitiva del simbolo, propria dell’arte primitiva.
Nel maggio del 1912, dopo un confronto anche agonistico ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...