Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] del Medioevo, Firenze 1928; La crisi del diritto naturale, Venezia 1929); A.E. Cammarata (Contributi ad una critica gnoseologica della giurisprudenza, Roma 1925); C. Licitra (Dal liberalismo al fascismo, Roma 1925; fondatore nel 1923 della rivista La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] loro concetti, piena evidenza alle loro proposizioni. Da queste proposizioni risulta il compito di sviluppare una fondazione gnoseologica delle scienze dello spirito [...]. L’adempimento di questo compito si potrebbe designare “Critica della ragione ...
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MORETTI-COSTANZI, Teodorico
Fabio Milana
MORETTI-COSTANZI, Teodorico. – Nacque il 25 aprile 1912 a Pozzuolo, in comune di Castiglione del Lago (Perugia), secondogenito di Pierleone e di Emilia Costanzi; [...] Roma 1948, pp. 173-193): del coevo agone filosofico rigettando, come simmetricamente compromessi con la moderna «frattura gnoseologica», gli opposti poli del soggettivismo idealistico e del realismo neoscolastico e recuperando, a monte, la lezione di ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] ’a., infatti, rimandano tutte a un concetto di proporzionalità, ma con una apertura a una problematica gnoseologica che è tipica della seconda accezione, apertura che andrà progressivamente sempre più ampliandosi nella riflessione filosofica moderna ...
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realismo
Nella filosofia scolastica, una delle posizioni nei riguardi del problema degli universali, consistente nell’attribuire ai concetti universali una realtà oggettiva. Nella filosofia moderna, [...] (1920) gli esponenti del r. critico (per es. Lovejoy, Pratt, Santayana, R.W. Sellars), criticando l’ingenuo dualismo della gnoseologia dei neorealisti e avanzando invece una teoria della conoscenza umana che vede la presenza di almeno tre elementi: l ...
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La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] il c. è concepito come un aggregato di monadi regolato dalla monade dominante che è l’anima. In chiave gnoseologica, Berkeley, spingendo alle conseguenze estreme i presupposti del sensismo, dissolse la materialità della res extensa, facendo dei c ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] , con pretese di validità universale, un sistema filosofico, un ambito dottrinario o una particolare concezione (gnoseologica, etica, estetica, politica); in epistemologia, individuazione dei fondamenti (logici, empirici, o metafisici) di una scienza ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] tecnico, sono cariche di risorse filosofiche e pongono la parola e le sue forme in connessione con una problematica gnoseologica e morale. Anche le specializzazioni più protette dalla loro tradizione filologica si sono aperte alla r. come metodo d ...
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Che cosa debba intendersi per cenestesi (Gemeingefühl di Henle) non è ben chiaro attraverso le molte definizioni degli autori. Per Henle è il "sentimento generale corporeo"; per Condillac, il "sentimento [...] , per le sue capacità critiche e discriminative, alla stessa conoscenza noetica e attratta quindi verso il più alto grado della gerarchia gnoseologica.
Bibl.: C. Ranzoli, Diz. di scienze fil., Milano 1926, pp. 170-71; J.M. Baldwin, Dict. of Phil. and ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] Gentile, non è forse esente da qualche influsso bergsoniano), ma anche l'altra, più generale e atteggiata in forma gnoseologica, secondo cui nei termini e nei concetti di ‛natura' e di ‛storia' si ‟contrappongono le due possibilità estreme date ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...