Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] che gli oggetti esterni producono in noi, ma non gli stessi oggetti esterni, quali sono in se stessi. Tale gnoseologia serviva del resto a giustificare il criterio della vita pratica, orientato alla ricerca del piacevole e del quale A. dette ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] la tradizione scettica già iniziata, nell'Accademia, da Arcesilao. La critica radicale ad ogni gnoseologia adeguazionistica (e particolarmente a quella stoica della "rappresentazione catalettica") non giungeva però a conclusioni assolutamente ...
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Teologo evangelico (n. Züllichau 1738 - m. 1809). Allievo a Halle di J. J. Baumgarten, ed educato secondo i principî del pietismo, svolse una grande attività organizzativa nel campo dell'educazione prima [...] più famoso è System des reinen Philosophie oder Glückseligkeitslehre des Christentums (1780-88), mostra l'influenza della gnoseologia di J. Locke e della filosofia del common sense. In teologia sostenne dottrine apertamente razionalistiche che fanno ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] critica moderna alla metafisica scolastica, il G. iniziò a preparare il terreno per una compiuta riattualizzazione della gnoseologia e della metafisica tomiste. Questa preparazione proseguì, quindi, con L'oggettività in A. Rosmini (Milano-Genova 1960 ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] fisico del maestro e mirando a una spiegazione metafisica della realtà. Così il momento "eleatico" riappare nella sua gnoseologia rinsaldato per la distinzione rigorosa fra conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale, e solo a quest'ultima è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] cura di F. Ottonello, 1991, p. 252).
In un contesto siffatto il discorso teologico viene elaborato sia come una gnoseologia apologetica che elenca prove a supporto della veridicità intrinseca della religione, sia come un’esortazione ad abbracciarne i ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] anni fa Paolo Veneto era erroneamente considerato un ockhamista in logica e metafisica, e un averroista convinto in psicologia e gnoseologia. In questi ultimi anni, tuttavia, a partire da alcuni saggi di William A. Wallace e di Francesco Bottin, gli ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] talora radicalmente dalle posizioni empiristiche e pragmatistiche dei suoi contemporanei. Insoddisfatto delle forme tradizionali di metafisica e gnoseologia, come il realismo e il razionalismo critico (etichetta sotto la quale R. ricomprende anche le ...
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Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Fu il primo scolastico che conobbe tutta la filosofia di Aristotele e di parte dei suoi commentatori.
Vita
Maestro nella Facoltà [...] aristoteliche, per lo più assorbite in un contesto platonico-agostiniano attraverso l'interpretazione avicennistica; nella gnoseologia, la funzione dell'intelletto agente è così avvicinata alla dottrina delle rationes aeternae e dell'illuminazione ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] contrappone la distinzione tra attività e passività, e così pure rigetta il meccanicismo come via aperta sia al materialismo sia all'ateismo. In gnoseologia, sostiene l'innatismo e una fondamentale attività del soggetto conoscente anche nel sentire. ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...