aql
‛aql
Termine arabo che significa «intelletto» o «intelligenza». Il termine è riconducibile per lo più al greco νοῦς e indica sia la facoltà preposta alla comprensione (razionale o intuitiva) del [...] creazione o emanazione degli enti; in partic. il concetto di ‛a. è un concetto della metafisica prima ancora che della gnoseologia. In quest’ultima, si distingue in genere un intelletto materiale o potenziale (il primo grado della facoltà umana che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] cui intuizione fondamentale approfondirà in altre opere di etica e filosofia della natura. In quattro libri il Mondo presenta la gnoseologia, la filosofia della natura, l’estetica, i fondamenti del diritto, l’etica e l’ascetica alla luce dell’unica ...
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Filosofo ungherese (Paks 1859 - Darmstadt 1924). Insegnò prima al ginnasio, poi alle univ. di Kolozsvár e di Darmstadt, seguendo un indirizzo platonico-leibniziano. Tra i suoi scritti: Tér és idö új elmélete [...] Bolzano (1902); Die Logik auf dem Scheidewege (1903); Locke (1904); Az ismerettan alapvetése ("Basi della gnoseologia", 1904); Naturphilosophische Vorlesungen über die Grundprobleme des Bewusstseins und des Lebens (1908); Relativitätstheorie in der ...
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Giovanni di Mirecourt (lat. Iohannes de Mirecuria)
Giovanni di Mirecourt
(lat. Iohannes de Mirecuria) Filosofo e teologo (sec. 14°). Monaco cistercense, fu detto, dal colore dell’abito, monachus albus; [...] e volontaristici dell’occa- mismo, accentuando, come Nicola di Autrecourt, posizioni critico-scettiche: così, in gnoseologia distinse una conoscenza di prim’ordine, certa per la sua analiticità deduttiva, e comprendente, agostinianamente, anche ...
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Teologo e vescovo di Meaux, nato a Saint-Pourçain-sur-Sioule intorno al 1270-75 e morto a Meaux nel 1334. Fu chiamato dai contemporanei doctor modernus e doctor resolutissimus. Domenicano (del convento [...] di causa è relazione reale e che le altre, eguaglianza, identità, ecc. solo meramente ideali; in gnoseologia, considerò propriamente vera Solo la conoscenza dell'individuale, negando, nominalisticamente, la realtà oggettiva degli universali e ...
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Palagyi, Menyhert
Palágyi, Menyhért
Filosofo ungherese (Paks, Tolna, 1859 - Darmstadt, Assia, 1924). Insegnò prima al ginnasio, poi nelle univv. di Kolozsvár e di Darmstadt, seguendo un indirizzo platonico-leibniziano. [...] Bolzano (1902); Die Logik auf dem Scheidewege (1903); Locke (1904); Az ismerettan alapvetése («Basi della gnoseologia», 1904); Naturphilosophische Vorlesungen über die Grundprobleme des Bewusstseins und des Lebens (1908); Relativitätstheorie in der ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] la tradizione scettica già iniziata, nell'Accademia, da Arcesilao. La critica radicale ad ogni gnoseologia adeguazionistica (e particolarmente a quella stoica della "rappresentazione catalettica") non giungeva però a conclusioni assolutamente ...
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Teologo evangelico (n. Züllichau 1738 - m. 1809). Allievo a Halle di J. J. Baumgarten, ed educato secondo i principî del pietismo, svolse una grande attività organizzativa nel campo dell'educazione prima [...] più famoso è System des reinen Philosophie oder Glückseligkeitslehre des Christentums (1780-88), mostra l'influenza della gnoseologia di J. Locke e della filosofia del common sense. In teologia sostenne dottrine apertamente razionalistiche che fanno ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ’anima) con cui aveva fatto corpo nel primo periodo del suo sviluppo.
Spetterà a I. Kant, che restaura la gnoseologia su nuova base col suo principio del trascendentale o dell’apriori, determinare il passaggio attraverso cui, dalla stessa crisi della ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] , 1735) e la costituzione dell’e. come disciplina filosofica che – in quanto teoria delle arti liberali, gnoseologia inferiore, cioè relativa alle facoltà inferiori o preintellettuali, ars pulchre cogitandi, ars analogi rationis – viene definita ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...