Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] , non sono più localizzate nell’Iperuranio ma vengono collocate in mente Dei. L’esemplarismo ha forti ricadute sulla gnoseologia francescana, per lo più fondata sulla convinzione che il raggiungimento della verità sia garantito solo in virtù di un ...
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Filosofo italiano (Sulmona 1889 - Roma 1956). Prof. (dal 1933) di filosofia del diritto a Sassari, Macerata, Padova, Napoli, Roma; socio corrispondente dei Lincei (1954); giudice della Corte costituzionale [...] Analisi dell'esperienza giuridica, 1934; Il problema della scienza del diritto, 1937), di problemi di etica e di gnoseologia ispirandosi a Blondel e Rosmini: Analisi dell'esperienza comune, 1930; Introduzione alla vita etica, 1953. Postumi sono stati ...
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dianoia
Nel pensiero di Platone e di Aristotele è la conoscenza discorsiva, la quale ricava conclusioni da premesse. Platone (Repubblica, VI 511 d) la connette alla conoscenza geometrica, e, nella gerarchia [...] ) e la scienza (ἐπιστήµη). Il grado più alto di conoscenza è quella intuitiva o intellezione pura (νόησις). Nella gnoseologia aristotelica è il pensiero discorsivo, il quale scinde nella dualità giudicante del soggetto e del predicato l’unità dell ...
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Nato a Berlino il 17 giugno 1714, morì a Francoforte sull'Oder il z7 maggio 1762. La sua fama è dovuta principalmente all'opuscolo giovanile (1735) Meditationes philosophicae de nonnulus ad poema pertinentibus, [...] i limiti della filosofia leibniziana s'aggira la sua estetica, scientia cognitionis sensitivae, theoria liberalium artium, gnoseologia inferior, ars pulcre cogitandi, ars analogi rationis. L'esperienza letteraria del B. era fondata principalmente sui ...
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Teologo e filosofo (n. in Inghilterra 1110-1120 - m. Stella, presso Poitiers, 1169 circa). Monaco cistercense a Cîteaux (1145), poi abate di Stella (1147 circa). Nei suoi Sermones (ampî trattati teologici) [...] Anselmo di Canterbury e dello Pseudo-Dionigi; d'orientamento platonico-agostiniano è l'Epistola de anima (del 1162, ad Alchiero di Clairvaux), che tuttavia già mostra indizî di gnoseologia aristotelica, in particolare per la dottrina dell'astrazione. ...
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REHMKE, Johannes
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 1 febbraio 1848 a Hainholz (Schleswig), morto il 23 dicembre 1930 a Marburgo (Prussia). Insegnò alla scuola cantonale di San Gallo, all'università di [...] a Marburgo.
La filosofia del R. è determinata negativamente dalla sua opposizione a ogni fenomenalismo, a ogni gnoseologia, in genere a ogni filosofia dell'attività creatrice dello spirito, assumendo così un carattere antistorico. Positivamente, è ...
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Nel termine concetto sono originariamente compresi due sensi: l'attività della concezione (che si contrappone alla passività del senso) e il risultato di quest'atto, il concepito. Attribuendo a Socrate [...] la scoperta del concetto, si mette in evidenza la sua opposizione a quella gnoseologia sofistica che riduceva la conoscenza a sensazione. Ma poiché il reale è natura (per i Greci in genere), il concetto socratico si riduce a trovare mediante l' ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Rosmini e Gioberti, un libro destinato a segnare con forza, in campo sia laico che cattolico, l’interpretazione della gnoseologia e della metafisica del filosofo di Rovereto. Sulla scia di Bertrando Spaventa, infatti, egli guardava a Rosmini come al ...
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Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] che gli oggetti esterni producono in noi, ma non gli stessi oggetti esterni, quali sono in se stessi. Tale gnoseologia serviva del resto a giustificare il criterio della vita pratica, orientato alla ricerca del piacevole e del quale A. dette ...
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Teologo domenicano (Nancy 1859 - Parigi 1931), uno dei maggiori neotomisti francesi. Professore di teologia fondamentale, rettore del Collegio teologico dei domenicani della provincia di Francia, partecipò [...] e all'evoluzione del dogma). Aderendo al realismo tomista, fu deciso avversario delle più caratteristiche posizioni della gnoseologia contemporanea; scrisse opere apologetiche (La crédibilité et l'apologétique, 1908, 2a ed. 1912; Le donné révelé et ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...