MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] viene al pettine nell'opera è quello del rapporto tra dialettica e materialismo. Si tratta, naturalmente, del materialismo in gnoseologia, cioè di quel tanto di realismo che è, di fatto, implicato dalla scienza; non del materialismo come "concezione ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] dato.
Nell’estetica si distingue il c. (in generale, ciò che l’autore rappresenta, canta, dipinge, narra ecc.) dalla forma (in generale, il modo come il c. è rappresentato). ‘Estetica del c.’ si disse, ...
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intenzionalita
intenzionalità
Riprendendo l’uso del termine lat. intentio (➔ intenzione) invalso nel neoplatonismo arabo e nella gnoseologia aristotelico-scolastica (a indicare sia l’atto conoscitivo [...] con cui il soggetto tende verso un oggetto, sia l’immagine o forma dell’oggetto conosciuto nel soggetto conoscente), Brentano e Husserl hanno parlato di i. come quel carattere per cui un fatto di coscienza ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] λόγος» (nelle molteplici accezioni di questa parola chiave del greco classico). Con tali termini si designarono così tanto la gnoseologia, quanto la dottrina delle forme nelle quali si muove, ragionando, il pensiero. Tale dottrina era stata, allora ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] precisa posizione filosofica, affine alla "filosofia dell'immanenza" (W. Schuppe) e all'empiriocriticismo, ma connotata originalmente da un tentativo di analisi sistematica del "dato", come oggetto specifico ...
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Filosofo (2a metà sec. 16º). Cosentino come il Telesio, ne divulgò la filosofia nel De natura hominis (1581), approfondendo in senso agostiniano la gnoseologia, nella direzione sviluppata da Campanella. ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] anche la filosofia di J.S. Mill e l’atomismo logico di G.E. Moore e di B. Russell. L’etichetta di m. è stata abitualmente usata in senso critico per riferirsi alle teorie psicologiche che fanno ricorso ...
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Filosofo, nato a Mesoraca (Catanzaro) intorno al 1784 e morto a Napoli il 20 novembre 1856. Si occupò particolarmente di gnoseologia, sostenendo una posizione puramente empiristica, e avversando perciò [...] il Galluppi (per il suo kantismo), il Rosmini, il Gioberti e soprattutto il movimento hegeliano (Saggio su la realtà della scienza umana, 5 voll., Napoli 1839-1849; Discorsi su la logica di Hegel e su ...
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Zamboni, Giuseppe
Filosofo italiano (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova, Verona, 1950). Si laureò in lettere presso l’univ. di Padova (1897) e successivamente in filosofia (1900). Sacerdote (1901), fu prof. [...] ad abbandonare la cattedra (1931) per l’ostilità suscitata nell’ambiente della neoscolastica italiana dalla sua «gnoseologia pura», da lui teorizzata come «fenomenologia del dato conoscitivo elementare nella coscienza e nell’autocoscienza attuale ...
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Filosofo italiano (Trieste 1858 - Messina 1908); studioso di Kant (Storia e dottrına del criticismo: cenni, 1884; La dottrina kantiana dell'a-priori, 1885), tentò un'integrazione della gnoseologia kantiana [...] con una dottrina dell'azione (La religione morale dell'umanità, 1902; La filosofia della vita, 1903; La filosofia dell'azione, 1907) ...
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gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...
gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...