(ted. Gnesen) Città della Polonia, nel voivodato Grande Polonia. Tra la seconda metà del 10° sec. e l’11° fu il principale centro politico dello Stato dei Polani e prima capitale della Polonia; continuò [...] a costituire il principale centro politico e amministrativo della Grande Polonia, malgrado avesse perduto il ruolo di capitale a favore di Cracovia, fino alla metà del 13° sec., quando ebbe statuti municipali ...
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Storico tedesco, nato a Gnesen (Polonia exprussiana) il 2 febbraio 1836, morto a Breslavia il 10 dicembre 1904. Libero docente sin dal 1863 a Jena, divenne poi professore straordinario in quell'università [...] e nel 1869 professore onorario a Breslavia, ove poi fu nominato ordinario nel 1882. Fu uno dei migliori conoscitori della storia slava ed orientale dell'Europa. Egli, infatti, continuò la Geschichte Polens, ...
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MARTINO Oppaviense (da Opava, nome cèco di Troppau) o Polono
Heinrich Kretschmayr
Arcivescovo e storico. Non si conosce l'anno della sua nascita avvenuta a Troppau (Opava); visse a lungo a Praga e a [...] era entrato durante il suo soggiorno a Praga. Clemente IV lo nominò cappellano papale, Niccolò III lo creò vescovo di Gnesen.
Oltre a scritti teologici, egli redasse, a richiesta di Clemente IV, una cronaca universale dalla nascita di Cristo fino al ...
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OTTONE vescovo di Bamberga
Walter HOLTZMANN
Nato tra il 1060 e il 1070 da nobile famiglia sveva, cappellano della sorella del re Enrico IV, che era moglie del duca di Polonia Ladislao I, fu messo poi [...] 1128. Tuttavia l'istituzione di una diocesi particolare nel territorio convertito non poté effettuarsi per la concorrenza degli arcivescovati di Gnesen e di Magdeburgo. O. morì a Bamberga il 3 luglio 1139 e fu canonizzato da Clemente III nel 1189. ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] lui personalmente, come avevano già fatto i suoi predecessori Ottone I (nei confronti di Magdeburgo) e Ottone III (nei confronti di Gnesen), tanto più che Enrico e la sua consorte Cunegonda non ebbero eredi e donarono alla Chiesa gran parte dei loro ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Arcivescovo di Gniezno, primate di Polonia, nato a Łask nel 1456, morto a Kalisz il 19 maggio 1531. Deve la sua carriera a Krzesław da Kurozwęk che lo conobbe quand'era un giovine [...] al fratello il palatinato di Sieradz e curando l'educazione dei nipoti.
Bibl.: H. Zeissberg, Johannes L., Erzbischof von Gnesen und sein Testament, in Sitzungsber. phil.-hist. Cl. Akad. Wien, 1874; E. Zivier, Neuere Geschichte Polens, I, Gotha 1915 ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] tramite le istruzioni ai nunzi e infine la promozione a cardinale nel 1875 dell’arcivescovo di Gnesen-Posen Ledóchowski, arrestato in una fortezza a ovest di Gnesen dal 1874 e liberato solo nel 1876, dopo due anni di internamento.
La lotta si estese ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] ; A. Goldschmidt, Die deutschen Bronzetüren des frühen Mittelalters, ivi, I, 1926; id., Die Bronzetüren von Nowgorod und Gnesen, ivi, II, 1932; A. Boeckler, Die Bronzetür von Verona, ivi, III, 1931; H. Eichler, Flandrische gravierte Metallgrabplatten ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] Concilio provinciale di Breslavia aveva posto in termini analoghi le condizioni di residenza degli ebrei nell'arcidiocesi di Gnesen: "Poiché il paese polacco è ancora una giovane pianta nel giardino della cristianità, affinché i cristiani non siano ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] D. implicato in alcune vertenze relative al possesso di benefici di cui era stato investito: un canonicato con prebenda a Gnesen, lo scolasticato nel capitolo del duomo di Cracovia (23 ag. 1393), un canonicato con beneficio nel duomo di Costanza, al ...
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