Scrittore austriaco (Heerlen 1931 - Gmunden 1989). Ha iniziato come lirico, nella tradizione austriaca dell'ars moriendi (Auf der Erde und in die Hölle, 1957; In hora mortis, 1958), ma si è affermato come [...] romanziere e drammaturgo, presentando situazioni-limite di ansietà panica di fronte all'assoluto e di sofferenza radicata come unica realtà autentica dell'uomo: così specie nei romanzi Frost (1963), Amras ...
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Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] due anni; passò (1855) al politecnico di Zurigo, ritornò (1866) a Tubinga, andò infine (1868) al politecnico di Stoccarda. La sua opera più nota è l'Aesthetik oder Wissenschaft des Schönen (1846-57), di ...
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Uomo di stato austriaco (Ingrowitz 1823 - Gmunden 1902). Di famiglia originaria italiana, deputato alla dieta boema e quindi al parlamento austriaco, sostenne principî feudali e clericali. Governatore [...] della Boemia nel 1864, fu a capo del governo austriaco dal luglio 1865 al febbraio 1867, e cercò d'imporre le sue idee assolutistiche e federalistiche ...
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Pretendente al trono di Hannover (Hannover 1845 - Gmunden 1923). Figlio di Giorgio V ultimo re di Hannover, continuò a rivendicare, dopo la morte del padre (1878), i diritti al regno divenuto provincia [...] prussiana per il decreto del 22 sett. 1866; il governo imperiale gl'impedì perciò nel 1906, alla morte del reggente il ducato di Brunswick-Lüneburg, di entrarne in possesso (C. l'aveva ereditato nel 1884). ...
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CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Davide
Juliana Hill Cotton
Nacque a Bari verso il 1439 dal "maestro" Iacopo Meir, di una antica famiglia ebrea che si tramandava di padre in figlio una ricca tradizione [...] il C. tradusse (dal latino?) in ebraico, col titolo di Mar'ot ha-Kokabim, De aspectu siderum di Giovanni di Gmunden; infine nel 1484 scrisse un commento alla Destructio destructionis di Averroè, l'Epistola in dicta Gazzali dedicata al figlio Haim ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] dalla critica più autorevole, rappresentata in quegli anni da E. Hanslick e A. W. Ambros. Nel 1876-77 ricevette a Gmunden le prime lezioni di composizione da J. E. Habert e da K. Goldmarck, ma si trattava di un insegnamento alquanto discontinuo ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] intorno alla costruzione della chiesa milanese, tra maestri italiani e maestri oltremontani, rappresentati questi ultimi da Enrico di Gmünden, il consiglio di fabbrica decise di indire per il 1° maggio di quell'anno una riunione dei maggiori esperti ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] l'ultima parte della sua vita in territorio austriaco, fra le località di Karlsbad, Brandeis e Orth, presso Gmunden.
Nel novembre 1869, ormai in precarie condizioni di salute e mosso da un profondo sentimento religioso, decise di trasferirsi ...
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