Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] eliminando lo stato di acidosi e la chetonuria. Un’azione antagonista rispetto a quella esercitata dall’i. è effettuata dal glucagone.
L’attività dell’i. è espressa in unità biologiche, basate sulla sua proprietà fondamentale di abbassare il tasso di ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] identificato nel pancreas a 8 settimane di gestazione. Un'ipoglicemia indotta e l'infusione di alanina aumentano i livelli di glucagone nella scimmia Macacus rhesus, ma non nel suo feto. La mancanza di risposta delle cellule α all'ipoglicemia e all ...
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Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] di ormoni, antibiotici, neurotrasmettitori ecc. Tra i p. con attività ormonale i più noti sono l’insulina, il glucagone e l’ACTH, o corticotropina (➔ polipeptide). Alcuni ormoni sono costituiti da un esiguo numero di residui, come l’ossitocina ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] ormoni ai fini del mantenimento di alcuni specifici parametri all'interno del sangue, scoprendo così che l'insulina, il glucagone e l'adrenalina concorrono a mantenere costante il tasso di glucosio e che le paratiroidi contribuiscono, con i derivati ...
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autofagia
Processo catabolico – evolutivamente conservato in cellule di lievito, piante e animali – che, a livello basale, rappresenta il principale meccanismo di regolazione del turnover dei componenti [...] l’a., attivando tor. Durante il riposo, invece, la temporanea riduzione dei livelli degli amminoacidi stimola la secrezione del glucagone che a sua volta attiva l’autofagia. I ritmi diurni di a. avvengono anche in altri tessuti, come nella retina ...
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Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio [...] innovazioni nel campo della endocrinologia. Benché la ulteriore purificazione e l'accertamento strutturistico dell'insulina e del glucagone siano opera dei chimici organici, come del resto la brillantissima sintesi dei due ormoni del lobo posteriore ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] di gastrina e la motilità gastrointestinale), la somatostatina (che inibisce invece la secrezione di gastrina) e il glucagone, ormone iperglicemizzante già ritenuto di esclusiva origine pancreatica e più recentemente individuato anche nello stomaco e ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513; III, 11, p. 382)
Orazio Malaguzzi Valeri
Nell'ultimo quindicennio si è ulteriormente accentuato l'interesse per le discipline riguardanti l'età evolutiva [...] e il mantenimento di un adeguato tasso glicemico, ottenibile oltre che con infusioni glucosate, con ACTH e con glucagone. La recente tecnica di controllo delle gestanti diabetiche, mantenendole per tutta la gravidanza ai limiti dell'ipoglicemia ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] allora ad estrarre l'insulina dal pancreas, isolò da questo organo una sostanza iperglicernizzante (poi identificata nel glucagone) e un'altra sostanza emo-leucolitica identificabile appunto con la lisocitina, prodotto di degradazione della lecitina ...
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Acidità gastrica
Giancarlo Urbinati
L'ambiente gastrico è un ambiente eminentemente acido, sia in condizioni di digiuno sia, ancor più, dopo stimolo adeguato. Tale acidità è di grande importanza per [...] , per un meccanismo di feedback negativo, da certe prostaglandine (in particolare dalla PGE₂), da vari peptidi endogeni, come il glucagone, il GIP o Gastric inhibitory polypeptide, la neurotensina, il CGRP o Calcitonin gene-related peptide, il CRF o ...
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glucagone
glucagóne (o ġlicagóne) s. m. [comp. di gluco- (o glico-) e tema del lat. agĕre «condurre, agire», col suff. -one]. – In fisiologia, ormone elaborato dal pancreas, ad azione competitiva con quella dell’insulina, ossia capace di determinare...
pancreas
pàncreas (raro pàncrea) s. m. [dal gr. πάγκρεας -έατος, comp. di παν- «pan-» e κρέας «carne»]. – 1. In anatomia comparata, ghiandola esocrina e endocrina che ha origine dal tratto anteriore dell’intestino tenue, caratteristica di...