. I Longobardi chiamavano arimanni i guerrieri accantonati in stabili guarnigioni, in certi punti particolarmente importanti, e direttamente dipendenti dal re. Le glosse Vaticana e Cavense interpretano [...] arimanno come exercitalis qui sequitur scutum regis. La derivazione del nome è prettamente germanica: arimann, cioè "uomo dellesercito". Questi guerrieri avevano terre, concesse loro preditariamente per ...
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Giurista italiano (vissuto nel sec. 14º); ecclesiastico noto soprattutto per il suo De differentiis inter ius Langobardorum et ius Romanorum (ed. Abignente, 1912); lasciò anche una raccolta di glosse alle [...] costituzioni del Regno di Napoli ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] del celebre Bartolomeo, avvocato e giudice della Magna Curia tra il 1242 e il 1257, di cui le stampe hanno tramandato una glossa alla Const. Accusatorem (ibid., pp. 96 s.), otto singularia e una noterella/quaestio de facto (su D. 2.8.5, ediz. in ...
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Giurista (m. 1304). Insegnò diritto a Bologna fino alla morte, avendo fra i suoi discepoli anche Cino da Pistoia. La sua migliore opera è costituita dalle Quaestiones. Scrisse inoltre glosse al Digesto [...] e al Codice che non ci sono pervenute, e un breve trattato De consiliis habendis, edito nei Consilia di Bartolo, e rivolto alla collaborazione tra giudici e giureconsulti ...
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Giurista (n. Medicina - m. dopo il 1207), della scuola dei glossatori civilisti; insegnò negli studî di Bologna e di Modena. Fu feudista e avvocato di fama. Come civilista lasciò glosse pregevoli, Quaestiones, [...] un Libellus disputatorius (o Brocarda), importanti Distinctiones. Continuò la Summa dei Tres libri iniziata dal Piacentino. Fu a lungo ritenuto autore di un trattato di procedura, l'ordo iudiciarius "Invocato ...
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Giurista (1240-1287), figlio del celebre Accursio. Ricoprì varie cariche pubbliche fuori di Bologna; dal 1273 insegnò diritto civile a Padova. Ebbe fama di forte polemista; gli si ascrivono delle glosse [...] aggiunte all'apparato paterno e dei consilia ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] (e dove ce n'è una, non è detto che sia autentica, potendo gli amanuensi, in buona o in mala fede, avere attribuito a lui glosse di giuristi anonimi" portano il suo nome senz'altra aggiunta, abbreviato di regola in Acc. o Ac., più di rado in A. o in ...
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Lessicografo di Alessandria (principio del 1º sec. d. C.), autore di un lessico dei 10 oratori attici, a noi giunto in doppia redazione, una più ampia e un'epitome, con glosse estetico-linguistiche, prezioso [...] per la comprensione di espressioni particolari degli oratori e per la conoscenza del dialetto attico ...
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Poeta greco (intorno al 300 a. C.) della commedia nuova; di lui resta un frammento della Fenicide (o Fenice), in cui un cuoco descrive le cose più semplici della cucina con glosse omeriche. ...
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). - Cognome di una famiglia ebraica originaria della città pugliese. Isaia il Vecchio (Trani 1180 circa - Venezia 1250 circa), figlio di Mali, noto come Rid, fu poeta liturgico e autore di glosse talmudiche [...] (Tosafot Rid);il nipote Isaia il Giovane (seconda metà del sec. 13°), figlio di Elia, fu anch'egli poeta liturgico, talmudista e autore di commenti e libri biblici; Aharon, trasferito da Trani ad Adrianopoli ...
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glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, dialettali, o comunque rare, in quanto...
glossare
(ant. gloṡare) v. tr. [der. di glossa1] (io glòsso, ecc.). – Commentare un testo apponendovi delle glosse; chiarire il senso di un vocabolo mediante un sinonimo (nei glossarî dell’antichità classica). Per estens., commentare in genere.