(o retrobulbare) Si dice di formazione situata posteriormente al globooculare, cioè tra la superficie posteriore di questo e le pareti dell’orbita. Loggia r. (o loggia posteriore dell’orbita) Lo spazio [...] che ha per limite anteriore la capsula di Tenone con le sue inserzioni oculare e orbitaria; in essa si trovano i muscoli estrinseci dell’occhio, arterie, vene, nervi, ivi compresa la parte retrobulbare del nervo ottico. ...
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Si dice di formazione anatomica che riguarda gli occhi. Arteria o. Ramo collaterale della carotide interna, destinato al globooculare.
Ganglio o. Lo stesso che ganglio ciliare.
Nervo o. Detto anche branca [...] o., è la prima branca del trigemino; nell’uomo prende origine dalla parte mediale del ganglio di Gasser e si divide nei suoi tre rami terminali: il nervo naso-ciliare, lacrimale e frontale ...
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In chirurgia, qualsiasi provvedimento rivolto a realizzare, con materiale vario (leghe metalliche, bende al silicone ecc.), la contenzione di un organo leso, per favorirne i processi riparativi (c. di [...] un osso fratturato, in particolare rotula, c. del globooculare, in caso di scollamento della retina) o per restringere un canale anatomico (c. del collo uterino in caso di minaccia di aborto). ...
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Anomalia congenita, rara nell’uomo, più frequente negli altri Vertebrati e in alcuni Invertebrati, per cui l’embrione, o il neonato, presenta le orbite fuse in una sola cavità che contiene un globooculare [...] apparentemente normale o affatto rudimentale. In genere tali individui non possono sopravvivere, anche perché la c. comporta altre gravi malformazioni specialmente della regione anteriore del cervello ...
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Rara parassitosi della mucosa congiuntivale, del canale lacrimale (o. esterna) o del globooculare (o. interna), frequentemente conseguente ai ditteri Oestrus ovis e Rhinoestrus purpureus, giunti dalle [...] fosse nasali (rinomiasi complicata) o dai margini dell’occhio dove si sono schiuse le uova ...
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Cecità o grave deficit visivo, dovuto a cause non apprezzabili con un esame clinico diretto del globooculare. Può essere transitoria (per es. per ischemia), oppure permanente per lesioni retiniche o delle [...] vie ottiche ...
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In anatomia, altro nome del nervo trocleare; è così detto perché provoca la roteazione del globooculare in basso e all’esterno, contribuendo a conferire al viso un’espressione patetica. ...
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Il ramo dell’oftalmologia che studia i rapporti tra occhio e sistema nervoso, e in particolare le alterazioni patologiche del globooculare e della sua motilità di origine neurologica. ...
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In veterinaria, la modificazione patologica del corpo vitreo dell’occhio, in seguito a processi infiammatori del globooculare. Ne conseguono opacità, idrope, deposizione di sali calcarei, atrofia. ...
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simblefaro In oculistica, aderenza cicatriziale tra congiuntiva palpebrale e globooculare. Può essere causata da traumi, ustioni, sostanze caustiche, processi infettivi. La terapia è soprattutto chirurgica. ...
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globo
glòbo s. m. [dal lat. globus]. – 1. Qualsiasi corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo. In partic.: a. G. terrestre o terracqueo, o semplicem. globo, la Terra: fare il giro del g.; in qualche parte del globo;...