GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] , in Giorn. internazionale delle scienze mediche, n.s., VIII [1886], pp. 283-287; Studio anatomico e clinico sulla exenterazione del globooculare, in Atti della R. Accademia dei Fisiocritici in Siena, s. 4, II [1890], pp. 213-257, e in Annali di ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] poi utilizzato dal F. anche nel metodo di cura del glaucoma infantile, consistente nell'ottenere un aumento di volume del globooculare nel suo segmento anteriore (Sulla cura del buftalmo col mezzo del setone, in Gazzetta medica di Milano, II [1843 ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] di retina con massima densità di fotorecettori. L’occhio ruota per mezzo di sei muscoli extraoculari inseriti sulla sclera. Il globooculare è protetto da consistenti depositi di grasso che lo circondano all’interno dell’orbita, e da mobili strati di ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] nervosi dando origine alle sensazioni visive (→ visione). L'o. umano è costituito (fig. 1) dal bulbo, o globo, oculare, sferoidale ed elastico, le cui pareti sono formate da tre membrane sovrapposte e concentriche: una esterna, fibrosa (costituita ...
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movimento
Tommaso Pizzorussso
I movimenti oculari
Le capacità di analisi del sistema visivo non sono uniformi in tutto il campo visivo. Esiste una zona specializzata della retina chiamata fovea in cui [...] lo sguardo non cambi direzione.
Il controllo neurale dei movimenti oculari
I movimenti oculari derivano da rotazioni del globooculare causate dall’azione di tre paia di muscoli extraoculari. Il VI nervo cranico (abducente) innerva il muscolo retto ...
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oculomozione
Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
Oculomozione [...] dei nervi oculomotori, per la prevalenza dei muscoli rimasti efficienti, dà luogo a: a) strabismo, cioè deviazione del globooculare nel senso opposto al muscolo paralizzato; si distingue uno strabismo divergente se la deviazione è verso il lato ...
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oftalmoplegia
Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari. A seconda che siano colpiti i muscoli estrinseci, i muscoli intrinseci o tutti e due i gruppi muscolari, l’o. si [...] distingue in o. esterna, o. interna e o. totale. Nella prima è compromessa la motilità del globooculare (con conseguenti fenomeni di strabismo e diplopia), nella seconda la reattività alla luce e all’accomodazione, nella terza risultano alterate o ...
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bulbo-pontino, solco
bulbo Tratto di organo più espanso rispetto a quello contiguo. B. dell’aorta: il tratto espanso con il quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno: denominazione radiologica [...] della prima porzione del duodeno. B. oculare: lo stesso che globo (➔) oculare. B. olfattorio: centro del cervello al quale giungono gli stimoli provenienti dalla mucosa olfattoria situata nel naso. B. del pelo: ingrossamento della base della radice ...
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Bernard-Horner, sindrome di
Insieme di sintomi che sono conseguenti alla paralisi del sistema nervoso simpatico cervicale: miosi (restringimento della pupilla), enoftalmo (apparente rientramento del [...] globooculare), restringimento della rima palpebrale. La miosi è dovuta a paralisi del muscolo raggiato dell’iride (che è stimolato dal simpatico), con prevalenza del muscolo costrittore, innervato dal parasimpatico; l’enoftalmo consegue alla ...
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nistagmo
Movimento ritmico, involontario, succedentesi a scosse, che si verifica nei globi oculari solitamente in due fasi: deviazione lenta del globooculare e veloce ritorno alla posizione di riposo. [...] può insorgere spontaneamente o in esito a stimolazione. Il n. spontaneo può avere origine vestibolare o oculare. Il n. provocato fornisce dati sulle varie componenti della funzione vestibolare tramite la stimolazione dei recettori labirintici ...
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globo
glòbo s. m. [dal lat. globus]. – 1. Qualsiasi corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo. In partic.: a. G. terrestre o terracqueo, o semplicem. globo, la Terra: fare il giro del g.; in qualche parte del globo;...