ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] .Ancora sotto il pontificato di Gregorio XVI (1831-1846), le raccolte della biblioteca si arricchirono di importanti opere di glittica, in parte provenienti da scavi nelle catacombe, in parte da acquisti o lasciti di privati, come i cammei acquisiti ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] gemme ereditate dai Farnese dalla collezione di Lorenzo dei Medici, e che costituiscono una delle più preziose raccolte della glittica antica: dalla copiosa serie degli anelli in pietre colorate o incolori intagliate ad incavo, tra cui celebre è il ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] scena con animali ripetuti molte volte o file di piccoli personaggi. Le scene più comuni, che si vedono già nella glittica cappadocica, sono quelle di presentazione al dio, l'offerta del capretto, la libazione, la bevuta mediante la cannuccia, il dio ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] a pietra incisa si spiega in età romana quando appunto si cominciò a fare collezioni di gemme, e l'arte della glittica ebbe famosi incisori. Particolarmente romano fu l'uso di incastonare, anziché una gemma, una moneta (19, fig. 1), ma continuò anche ...
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TELL ed-DĒR
R. Dolce
Sito c.a 26 km a SO di Baghdad, originariamente posto, come la vicina Sippar (Abū Ḥabba), sul corso dell'Eufrate, T. D. è stato identificato, grazie a dati testuali, con Sippar-Amnānum. [...] del periodo di Isin e Larsa (primo quarto del II millennio a.C.) e l'età paleobabilonese sulla base dei reperti ceramici, della glittica, e di alcune tavolette con iscrizioni cuneiformi. A c.a 300 m a SO di tale settore, la seconda area di scavo (B ...
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(lat. Volci) Antica città etrusca, a NO di Tarquinia, collegata alla Via Aurelia. Frequentata sin da epoca protovillanoviana, fu fiorente in età villanoviana e, soprattutto, tra il 7° e 5° sec. a.C. Vinta [...] attestano l’apertura a contatti e scambi con culture esterne (soprattutto con quella greca) e documentano la straordinaria vitalità dell’artigianato artistico locale (bronzistica, ceramica), ma anche della scultura funeraria e della glittica. ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] a partire dal VII sec. a. C. Parallelamente all'affermarsi delle tendenze religiose che predicavano l'aniconismo, troviamo nella glittica una serie di s.: lo scarabeo alato, egiziano, che dopo un breve periodo di resa naturalistica passa ad assumere ...
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CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] sicure. Il Bernoulli escluse già dall'esame i busti virili con barbe grecizzanti: non è da escludere che la glittica, adeguandosi alle tendenze artistiche dominanti, abbia compiuto anch'essa quella idealizzazione che di C. fa, per esempio, Cicerone ...
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Vedi MALATYA dell'anno: 1961 - 1995
MALΑΤYA (v. vol. IV, p. 792 e s 1970, p. 53, sepolture a queste connesse. Nelle ultime campagne di s.v. Anatolia)
M. Frangipane
Gli scavi della Missione Archeologica [...] scene di processioni su sigilli cilindrici richiamano la glittica meridionale.; Tra queste ultime scene spicca la rappresentazione insieme di caratteristiche autonome nell'architettura, nella glittica e nella produzione ceramica, che, pur essendo ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] sarde e la pasta vitrea, quale ci è documentata, ad esempio, da un gruppo di rinvenimenti ad Olbia. Se lo s. scompare dalla glittica greca nel corso del V sec. a. C., vita non molto più lunga ha lo scarabeoide, che comincia a diminuire, nel corso del ...
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glittica
ġlìttica (o ġlìptica) s. f. [dall’agg. glittico]. – 1. L’arte e la tecnica di incidere le gemme o pietre dure. 2. Disciplina che ha per oggetto lo studio delle gemme incise.
glittico
ġlìttico (o ġlìptico) agg. [dal gr. tardo γλυπτικός, der. di γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’arte di incidere le gemme: le tecniche g. attraverso i tempi.