Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] nacque l'alfabeto kharoṣṭhī; impiego di basi ponderali achemènidi nella monetazione. Infatti, gli splendidi esemplari di oreficeria e di glittica achemènidi rinvenuti negli scavi del Bhir Mound furono importati a T. solo al momento della conquista di ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (v. vol. III, p. 395 e S 1970, p. 310)
U. Pappalardo
L'estesa opera di scavo compiuta da Amedeo Maiuri fra il 1927 ed il 1958 non ha conosciuto successivamente [...] . - Vetri: L. A. Scatozza Höricht, I vetri romani di Ercolano, Roma 1986. - Glittica: U. Pannuti, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Catalogo della Collezione Glittica, I, Roma 1983. - Legni e arredamento: B. Conticello, T. Budetta, M. Pagano ...
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HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] carattere, sia in numerosi tipi monetali con le loro varianti, che nel rilievo, nella toreutica e nella glittica. La possibilltà di identificare, partendo da sicure rappresentazioni monetali accompagnate da iscrizioni, un tipo iconografico - almeno ...
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FURTWÄNGLER, Adolf
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 30 giugno 1853, morto in Atene l'11 ottobre 1907.
Tra il 1870 e il 1872 studiò a Friburgo, dal 1872 al '73 a Lipsia, quindi [...] attività berlinese si riallaccia l'opera Die Antiken Gemmen (1900) in tre volumi, opera fondamentale ancor oggi per la storia della glittica, nella quale il F., attraverso lo studio delle gemme, tracciò una storia dell'arte greca più viva che non nei ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] v. fu Alessandria al tempo dei Tolomei, con grande varietà di tecniche. Con il v. si giunse a imitare i prodotti della glittica, i cammei e le gemme incise, calcando gli originali. Lesbo e Rodi furono sotto l’Impero sedi di fabbriche rinomate. Nell ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] genere alla ripetizione di modelli sud-danubiani. Più notevole è stato qui lo sviluppo dell'industria artistica: oltre alla glittica già segnalata di Romula, è da ricordare la lavorazione del piombo a Sucidava, dove si eseguivano icone dei cavalieri ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] 35-39; A. Ciasca, I capitelli a volute in Palestina, in Riv. Studi Orientali, XXXVI, 1961, pp. 189-197. - Glittica: J. Nougayrol, Cylindres-sceaux et empreintes de cylindres trouvés en Palestine, Parigi 1939; B. Parker, Cylinder Seals from Palestine ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] p. 347 ss.; E. Simon, Zur Augustussttatue v. Primaporta, in Röm. Mitt., LXIV, 1957, p. 46 ss. Glittica: D. Mustilli, L'iconografia e l'epoca di A. nella glittica, in La figura e l'opera di A., Roma 1938 (ivi bibl. prec.).
Monete: H. A. Grueber, Coins ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] delle immagini accennate o descritte corrisponde in qualche modo con sicurezza a quelle che possediamo in opere di scultura, nella glittica o nella monetazione, anche perché la maggior parte delle immagini note sono busti o teste, più difficili da ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] 'anello, simboli del potere, e una corda arrotolata, evidentemente per la misurazione dell'edificio da costruire.
La glittica offre, soprattutto nel periodo antico-babilonese, numerose "scene di presentazione", nelle quali la divinità assisa in trono ...
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glittica
ġlìttica (o ġlìptica) s. f. [dall’agg. glittico]. – 1. L’arte e la tecnica di incidere le gemme o pietre dure. 2. Disciplina che ha per oggetto lo studio delle gemme incise.
glittico
ġlìttico (o ġlìptico) agg. [dal gr. tardo γλυπτικός, der. di γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’arte di incidere le gemme: le tecniche g. attraverso i tempi.