PICHLER, Luigi (anche Pickler, Piccheri)
A. Stazio
Nato a Roma il 31 gennaio 1773, appartenne alla più illustre e celebre famiglia di incisori di gemme del sec. XVIII.
Il padre Antonio, originario di [...] greci (v. Furtwängler, Gemmen, tav. lxvii, 26-29; v. anche pazalias).
Bibl.: P. Mugna, I tre Pichler maestri di glittica, Vienna 1844; H. Rollett, Die 3 Meister der Gemmoglyptik, Antonio, Giovanni u. Luigi Pichler, Vienna 1874; A. Furtwängler, Gemmen ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] torna a dominare il naturalismo, che si esprime in vivaci figure di animali, pesci e uccelli specialmente.
La più antica glittica di Susa è chiamata "protoelamita", ma data la fondamentale unità culturale tra l'Elam e la Mesopotamia sullo scorcio del ...
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ETANA
G. Garbini
Mitico re della città mesopotamica di Kish, ricordato come "il pastore che è salito al cielo" da un'iscrizione che riporta un elenco di sovrani leggendari.
Il mito di E. è noto solo [...] , ciò è dovuto alla perdita della produzione artistica di maggiori dimensioni, dalla quale, con ogni probabilità, dipende la stessa glittica.
Le raffigurazioni della storia di E. colgono il momento più suggestivo del mito, quello dell'inizio del volo ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] produssero ed esportarono oggetti in pietre dure, specie intorno all’11° secolo. La lavorazione proseguì nei secoli successivi; la glittica conobbe un periodo di splendore con Federico II. Importanti centri di produzione tra il 13° e il 15° sec. si ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] del II millennio i c. trainati dai cavalli si diffondono ancora più ampiamente nell'area vicino-orientale e sono rappresentati sulla glittica, su opere di metallo a sbalzo, come la coppa aurea da Ugarit, e sui raffinati intagli eburnei da Megiddo. I ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ortotteri Ensiferi Grilloidei appartenenti alla famiglia Grillidi, che riunisce le sottofamiglie Grillini, Ecantini, Falangopsini, Mirmecofilini, Mogopolistini, Nemobini [...] arte medievale occidentale, mantenendo sempre un certo carattere magico e di meraviglia. Particolarmente diffusi dal 13° sec., nella glittica, nella scultura ornamentale e anche nella miniatura, i g. si ritrovano ancora nel repertorio d’immagini di H ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] , Bandiyan), mentre l’unica forma di scultura di pietra di ampia diffusione è il rilievo rupestre. Tra le produzioni artistiche di maggiore rilevanza si ricordano il vasellame di argento figurato o in vetro, la ceramica, al glittica e i tessuti. ...
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Incisore in pietre dure e medaglista. Nacque nel 1496 da Bernardo orefice. Operò prima alla corte di Alfonso I d'Este; recatosi a Roma, vi lavorò per i cardinali Ippolito de' Medici e Giovanni Salviati, [...] due di Clemente VII (1529) e una di Carlo V (1535). Il B. può considerarsi come il migliore rappresentante della glittica italiana del manierismo.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; O. M. Dalton, Catalogue of the engraved Gems ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] si appropriarono di procedimenti e forme decorative in modo autonomo (p.es. nella lavorazione del metallo e nella glittica) e, a differenza degli Etruschi, svilupparono un proprio linguaggio figurativo omogeneo.
Poiché la Grecia era un paese povero ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] chiamati "pietre di sangue" anche il diaspro rosso e la corniola). L'ematite, mentre era una delle materie pregiate della glittica assiro-babilonese ed egiziana, non fu mai usata per altri tipi di pietre intagliate greco-romane, ed è perciò un ...
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glittica
ġlìttica (o ġlìptica) s. f. [dall’agg. glittico]. – 1. L’arte e la tecnica di incidere le gemme o pietre dure. 2. Disciplina che ha per oggetto lo studio delle gemme incise.
glittico
ġlìttico (o ġlìptico) agg. [dal gr. tardo γλυπτικός, der. di γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’arte di incidere le gemme: le tecniche g. attraverso i tempi.