. I composti organici dell'arsenico contengono l'arsenico stabilmente legato nella molecola e non facilmente dissociabile allo stato di ione, per modo che non può essere messo in libertà se non con la [...] a decorso grave, che può seguire anche a più settimane di distanza dalle iniezioni endovenose. Sembra che il deposito di glicogeno nella cellula epatica sia un mezzo di protezione per la cellula aessa contro lo sviluppo dei fenomeni tossici, donde il ...
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Forza
Francesco Figura
Wildor Hollmann
Si definisce forza la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ogni forza è caratterizzata da una grandezza, una direzione, un verso [...] altri composti chimici che partecipano al metabolismo energetico del muscolo. Questi composti chimici sono la fosfocreatina, il glicogeno e gli acidi grassi. Come indicato precedentemente, nel muscolo liscio la forza viene erogata più lentamente che ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] , bacilli gram-negativi); nell'età fertile, il batterio più importante è rappresentato dal bacillo di Döderlein, che trasforma il glicogeno in acido lattico, garantendo così il pH ottimale, e favorendo, in tal caso, il grado di acidità migliore per ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] a molti tipi di degenerazione. In alcune malattie da difetto enzimatico ereditario (per es. malattie lisosomiali, ceroidolipofucsinosi e glicogenosi) o presunte tali (per es. malattia di Lafora), i metaboliti non digeriti si accumulano nel corpo e ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] di un acido, non ancora ben definito nella sua natura, ma che certamente non è acido lattico. Nello stesso tempo il contenuto in glicogeno scende da 12 a 9,6 mg. per ml. di sospensione di uova (Å. Orström e O. Lindberg). Le estese ricerche di Orström ...
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Sci
Piero Mognoni
Il termine sci (dal norvegese ski) indica sia gli attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica ‒ un tempo di legno, oggi perlopiù di metallo e materiale [...] è importante per lo sciatore alpino. Circa il 55% dell'energia viene prodotta dalla scissione lattacida del glicogeno e il restante 3% dalla scissione dell'adenosintrifosfato (ATP, Adenosine triphosphate) e del creatina fosfato (CP, Creatine ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] di carbonio l'acido ossalico elaborato dal fungo (F. Tobler). Nei licheni vennero riscontrati diversi idrati di carbonio: il glicogeno, che si trova nel tallo degli omeolicheni e negli aschi degli ascolicheni, l'amido nel tallo degli eterolicheni, l ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] e difetti di pigmentazione dei peli). Promuove la moltiplicazione dei lieviti, la loro respirazione e l'immagazzinamento di glicogeno. Promuove anche lo sviluppo dello streptococco; i suoi prodotti di idrolisi sono inattivi, perché evidentemente il ...
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. Dottrina che fa risalire tutte le manifestazioni che caratterizzano lo stato di malattia a alterazioni nella struttura e nella funzione delle cellule componenti i nostri organi e i nostri tessuti. Questa [...] fenomeni di plasmolisi, può presentare fenomeni varî di degenerazione di tipo vacuolare e granulare, oppure grassa, glicogenica, idropica, ecc., nonché di contrazione e riduzione (plasmoschisi). Così le membrane cellulari possono subire modificazioni ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] già rilevabile entro 20 minuti dall'occlusione coronarica, consiste in riduzione di dimensione e numero dei granuli di glicogeno e in rigonfiamento e distorsione dei tubuli del reticolo sarcoplasmatico e dei mitocondri. Lo schema più plausibile della ...
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glicogeno
ġlicògeno s. m. [comp. di glico- e -geno]. – In chimica organica, polisaccaride di riserva degli organismi animali (ma presente anche in batterî, alghe, funghi), detto anche amido animale per il comportamento chimico simile a quello...
glicogenosi
ġlicogenòṡi s. f. [der. di glicogeno, col suff. -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di malattie ereditarie del metabolismo caratterizzate da accumulo di glicogeno in varî organi; si distinguono almeno otto diversi...