. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] Theory in Italy, 1939; E. Panofsky, Studies in Iconology, New York 1939; G. Apollinaire, Les peintres cubistes, Parigi 1912; A. Gleizes, Traditions et cubisme, ivi 1927; A. Lhote, La Peinture, le coeur et l'esprit, ivi 1933; J. W. Power, Éléments ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria e artistica in genere, anticipato isolatamente da G. Vico, ha il suo pieno e proprio sviluppo ... ...
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Il termine critica, corrente in epoca illuministica, impiegato da Kant nella Critica della ragion pura (1781) per indicare l’esame nel corso del quale distinguere tra pretese legittime e illegittime della ragione, relativamente ai suoi possibili usi in ambito sia teoretico sia pratico. L’esame viene ... ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome di critica è usato quindi, in maggiore o minor misura, nell'ambito di ogni scienza (v. perciò, ... ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento dei Bassi-Pirenei. È posta alla confluenza della Nive e dell'Adour ed è divisa da questi fiumi in tre parti: la Grande Baiona, [...] francesi fino al Corot e al Millet.
Bibl.: Bulletin de la Soc. de sc. et des arts de Bayonne, voll. 7, 1874-85; Gleizes, Cathédrale de Bayonne, in Mém. Soc. arch. du Midi, 1847, V; H. Poydenot, Quelques mots sur l'ancienne Bayonne, in Congrès archéol ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] , più lenta e problematica appare l'assimilazione del cubismo e nella fattispecie dellopera di Georges Braque, Juan Gris, Albert Gleizes e Jean Metzinger (René Paresce et les Italiens de Paris, 2004).
Allo scoppio della prima guerra mondiale Paresce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] gravitano intorno. Proprio ai cosiddetti “cubisti minori” viene assegnata una sala al Salon des indépendants del 1911: Albert Gleizes, Henri Le Fauconnier , Jean Metzingerr, Robert Delaunay e Fernand Léger subito notato da Apollinaire per la “luce ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] E ancora avrebbero diritto ad un cenno non affrettato le incisioni dei cubisti Georges Braque anzitutto e Jacques Villon, Albert Gleizes, Juan Gris, Robert Delaunay, Roger de la Fresnaye; dei fauves André Derain, Maurice de Vlaminck, Kees van Dongen ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] York nel 1915, Francis Picabia espone da Stieglitz già nel 1913 e collabora alle sue iniziative; dalla Spagna arrivano Albert Gleizes e Arthur Cravan, Man Ray giunge da Philadelphia. Il loro mecenate è Walter Arensberg, un loro seguace è Edgar Varèse ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] -atelier, di cui erano responsabili il pittore H. Doucet e lo scultore M. Drouard; vi dimorarono tra gli altri A. Gleizes, J. Marchand e C. Brancusi. Nell'edificio si organizzavano letture di poesie di P. Verlaine, S. Mallarmé o Baudelaire, partite ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] 1897-1944).
Negli anni Venti e Trenta numerosi artisti irlandesi si recarono a Parigi per studiare con A. Lhote e A. Gleizes. La seconda guerra mondiale, se da una parte intensificò l'isolamento culturale dell'I., dall'altra costituì un'occasione per ...
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Esplorazioni (VII, p. 701). - Un'importante spedizione, compiuta nel 1942 sotto la direzione di Gilvandro Simas Pereira, nella regione di Jalapão posta nel B. centrale, ha stabilito che la zona non è il [...] l'arte di Tarsila Do Amaral; nata a San Paolo, educata a Parigi, dal 1920, e influenzata dal Léger, dal Gleizes, oltre che dal "doganiere" Rousseau. Altri precursori sono considerati Anita Malfatti e il russo-brasiliano Lazar Segall. L'influenza del ...
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FRANCIA
Lucio GAMBI
Florio GRADI
Enrico SERRA
Vittorio STELLA
Lionello VENTURI
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969). -
Popolazione. - In base al censimento del 10 maggio 1954 la popolazione [...] della plastica che molti, anche giovani, ricorrono oggi al suo esempio. In un crepuscolo di dimenticanza sono morti Albert Gleizes (1881-1953), cubista e forse il migliore teorico del "cubismo, e Francis Picabia (1897-1953) che ebbe un'azione ...
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