Vescovo di Glasgow (Culross, Scozia, 518 circa - Glasgow forse 603). Secondo fonti del 12º sec. di nobile famiglia, elevato al seggio vescovile nel 540, si dedicò all'evangelizzazione nel Galles (dove [...] fondò il monastero di Llan Elwy, od. St. Asaph), nel Galloway e nel Cumberland. È patrono di Glasgow. Festa, 13 gennaio. ...
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Arcivescovo di Glasgow (Londra 1611 - ivi 1684); pastore della Chiesa di Scozia tra gli aderenti al Covenant (1643), accettò poi la restaurazione dell'episcopato (1661). Nominato da Carlo II vescovo di [...] insistente sul governo perché cessasse la persecuzione contro i covenanters. Accettò con esitazione l'elezione ad arcivescovo di Glasgow (1669), ma, non incontrando comprensione la sua opera di mediazione tra i non conformisti e l'episcopato, si ...
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Islamista (Glasgow 1863 - Princeton 1935), professore nel seminario teologico wesleyano di Hartford, Connecticut. Compì ricerche importanti nel campo della religione musulmana (The religious attitude and [...] life in Islam, 1909, ecc.) e in quello della novellistica araba, specialmente per la tradizione delle Mille e una Notte ...
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Riformatore protestante scozzese (Annan 1792 - Glasgow 1834). Per l'efficacia della sua predicazione apocalittica si considera il vero fondatore della "Santa chiesa cattolica apostolica", detta appunto [...] anche irvingiana. In realtà I., divenuto rettore della cappella scozzese (Caledonian Church) a Londra (1822), ricevette la prima ispirazione dalla predicazione di H. Drummond e, condannato dalla Chiesa ...
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Missionario ed esploratore scozzese (Blantyre, Glasgow, 1813 - Citambo, Rhodesia settentr., 1873). Medico, missionario nell'Africa australe (1840), attraversò il continente in diverse spedizioni tra il [...] 1840 e il 1860, contribuendo a ricostruire la carta dell'Africa centrale e l'idrografia del continente. Morì nel corso di una spedizione, dopo essersi guadagnato una vasta notorietà per le sue imprese ...
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Ecclesiastico anglicano (n. 1565 - m. Londra 1639). Arcivescovo di Glasgow (1603), poi (1615) di Saint Andrews, nel 1635 fu nominato cancelliere. Fautore dell'episcopalismo moderato, era riuscito nell'assemblea [...] di Perth (1618) a far accettare i "cinque articoli", che prescrivevano l'osservanza di alcune cerimonie ecclesiastiche, e come cancelliere cercò di moderare l'azione di Carlo I, ma senza riuscirvi; finì ...
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Teologo (Irvine, Ayrshire, 1593 - Aberdour 1666), studiò e insegnò a Glasgow; per ragioni non bene chiarite passò in Irlanda ove ricevette gli ordini sacri (1623), ma fu deposto (1632), reintegrato per [...] ordine di Carlo I e nuovamente condannato (1634). Tornò quindi in Scozia, ove divenne moderatore dell'assemblea ecclesiastica (la più alta dignità presbiteriana) e nel 1648 fu uno dei commissarî mandati ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] the reformation of religion within the realm of Scotland pubblicata postuma (1586), nettamente apologetica.
Vita e attività
Studiò forse a Glasgow (se nato nel 1505), certo a St. Andrews; sacerdote nel 1543; si unì al riformatore G. Wishart, che nel ...
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WINZET, Ninian (William Windegait)
Controversista cattolico, nato a Renfrew (Scozia) nel 1518, morto a Ratisbona il 21 settembre 1592. Studiò probabilmente a Glasgow e fu ordinato prete nel 1540. Fu, [...] in patria e fuori, un deciso avversario della predicazione protestante svolta in Scozia da John Knox, e scrisse contro il protestantesimo alcune opere di controversia: Certaine Tractates (1562; edizioni ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati ...
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decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...