BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] 1900, pp. 159-191), sull'area del Comizio (ibid., pp. 295-340), sui Rostri (ibid., pp. 627-634), sul fonte di Giuturna (ibid., 1901, pp. 41-144), con grave pregiudizio dei successivi studi di archeologia. Inoltre, pur se si tratta di relazioni sempre ...
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TOMASSETTI, Giuseppe
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 4 aprile 1848 da Francesco, avvocato rotale di origini umbre, e da Carolina Antonietti.
Cresciuto in un ambiente tradizionalista e molto religioso, [...] «ragguagli» attorno a singoli monumenti e siti della romanità urbana e laziale (Basilica Giulia, Acquedotto Vergine, Fonte di Giuturna, Monte Cavo, Isola Sacra ecc.), presto (a partire dal 1875) affiancati da più accurate relazioni specialistiche su ...
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STELLA, Emilia (Mietta). – Nacque a Pavia il 12 aprile 1909 da Augusto (v. la voce in questo Dizionario), geologo, e da Cesarina (Rina)
Marco Seminara
Monti, professore ordinario di zoologia.
Diversamente [...] vero contributo di Emilia Stella ai molti aspetti della limnologia moderna: Il ciclo planctonico annuale di un fontanile: la Fonte di Giuturna al Foro romano, in Bollettino di pesca, piscicultura e idrobiologia, n.s., 1947, vol. 2, pp. 5-19; La fauna ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] e la Via Sacra, estendendoli al tempio dei Dioscuri, di cui fu isolato il podio, e alla Fonte di Giuturna.
A Nibby si devono anche alcune importanti identificazioni, rimaste definitive: la basilica di Massenzio, poi di Costantino, precedentemente ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] e disïosi / d'udir già tutti"), non di rado ridicolizzando il testo virgiliano, come accade per l'immagine dolente di Giuturna che lo scrittore latino rappresenta, in due versi, mentre, conscia del fato ineluttabile di Turno, torna a celarsi nelle ...
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