JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] nell'Adorazione dei magi e nella Morte della Vergine, solitamente identificati con gli ultimi signori Carraresi e con i committenti de' Bovi). Patenti risultano negli affreschi le suggestioni da Jacopo Avanzi e Giusto de' Menabuoi, nonché le ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] per venerare le reliquie delle 11.000 vergini e i corpi dei magi. Dopo cinque anni trascorsi pellegrinando e praticando le virtù il M. nella figura di un giovane pellegrino. Giusto de' Menabuoi lo ritrasse attorno al 1375, con altri santi e ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] della vista e della parola; le mascelle, le dita dei piedi e quelle delle mani dolorosamente contratte, la E. come compatrona della città, a metà del sec. XIV, da Giusto de' Menabuoi nel polittico del battistero del duomo di Padova. Il monastero, in ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] (Vasari, 1568) viene detto contemporaneo di Giusto de' Menabuoi, ha rafforzato in tempi recenti l'ipotesi 3, VIII (1950), 32, pp. 477-80; G. Bargellesi, Opere del Maestro dei 12 apostoli, in Notizie di opere d'arte ferraresi, Rovigo 1955, pp. 99-105 ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] di S. Giorgio presso il Santo, quelli della Sala dei Giganti e della cappella del palazzo del Capitano, sempre a Bologna, XVIII(1931), pp. 8-17, 10 ss. (estr.);S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 63 ss., 122; L. Coletti, I primitivi, ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] il quale prestarono malleveria Emanuele Menabuoi, il campsor Vassallo Ludoisio della accogliendo, "secondo quanto era giusto e conveniente", le altre Onofrio de Trebis prese possesso della città in nome dei papa e della Chiesa.
Mentre l'E., arroccato ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] 'innesto del vaiolo o dibattiti sulla teoria di politica economica dei fisiocrati o del giusto impiego del denaro, sul cui tema il L. aveva agiografici come quello sulla vita della beata Oringa Menabuoi (inserita nel t. XVIII delle Deliciae) ...
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