ANTONIO da Padova
Lucio Grossato
Pittore padovano operante agli inizi del sec. XV. Gli si attribuivano un tempo gli affreschi del battistero del duomo di Padova (in collaborazione con un Giovanni) e [...] identificazione dell'Antonio citato dal Michiel con uno dei pittori di tal nome ricordati a Padova Il Battistero di Padova e l'arte di Giusto de' Menabuoi, Padova 1934, pp. 71 s.; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi e l'arte del Trecento, Padova 1944, ...
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ALBEREGNO, Iacobello
Giuseppe Fiocco
Pittore, morto a Venezia prima del 14 luglio 1397, come risulta dal testamento fatto rogare dalla moglie Zanetta. È uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri [...] con altri, che indicano rapporti con Giusto de' Menabuoi.
Egli non va confuso con Pietro Alberegno 240, 795nota 325; S. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia, Opere d'arte dei secc. XIV e XV, Roma 1955, pp. 5-6; U. Thieme-F. Bccker, ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] 51). Tuttavia, il fatto che l'artista nella gran parte dei documenti sia ricordato come "de contrata Domi" e mai si tavole del G. nell'ex cappella carrarese di Padova, in Attorno a Giusto de' Menabuoi. Atti… Padova 1990, Treviso 1994, pp. 83-96; E. ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] pittura antica: dagli affreschi giotteschi di Giusto de' Menabuoi e di Altichiero, fino alle copie 1982, pp. 599-616; R. Maschio, Immagini, ricordi, rovine. Iconografia dei protagonisti, in Il caffè Pedrocchi in Padova. Un luogo per la società civile ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] nell'Adorazione dei magi e nella Morte della Vergine, solitamente identificati con gli ultimi signori Carraresi e con i committenti de' Bovi). Patenti risultano negli affreschi le suggestioni da Jacopo Avanzi e Giusto de' Menabuoi, nonché le ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] per venerare le reliquie delle 11.000 vergini e i corpi dei magi. Dopo cinque anni trascorsi pellegrinando e praticando le virtù il M. nella figura di un giovane pellegrino. Giusto de' Menabuoi lo ritrasse attorno al 1375, con altri santi e ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] della vista e della parola; le mascelle, le dita dei piedi e quelle delle mani dolorosamente contratte, la E. come compatrona della città, a metà del sec. XIV, da Giusto de' Menabuoi nel polittico del battistero del duomo di Padova. Il monastero, in ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] (Vasari, 1568) viene detto contemporaneo di Giusto de' Menabuoi, ha rafforzato in tempi recenti l'ipotesi 3, VIII (1950), 32, pp. 477-80; G. Bargellesi, Opere del Maestro dei 12 apostoli, in Notizie di opere d'arte ferraresi, Rovigo 1955, pp. 99-105 ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] di S. Giorgio presso il Santo, quelli della Sala dei Giganti e della cappella del palazzo del Capitano, sempre a Bologna, XVIII(1931), pp. 8-17, 10 ss. (estr.);S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 63 ss., 122; L. Coletti, I primitivi, ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] il quale prestarono malleveria Emanuele Menabuoi, il campsor Vassallo Ludoisio della accogliendo, "secondo quanto era giusto e conveniente", le altre Onofrio de Trebis prese possesso della città in nome dei papa e della Chiesa.
Mentre l'E., arroccato ...
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