STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] animato da Taddeo Gaddi e Maso di Banco dopo la scomparsa di Giotto, anticipando le soluzioni adottate dal fiorentino GiustodeiMenabuoi in terra lombarda, a partire dall’impresa di S. Pietro a Viboldone (Milano). La stessa attenzione minuziosa s ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] di un'interessante proposta attributiva di Boskovits (1994, figg. 1, 2, 6) che vi riconosce gli esordi fiorentini di GiustodeiMenabuoi. Tra le attribuzioni più recenti a I. che invece sono senza dubbio da accogliere vale la pena di ricordare quella ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] sicuri del catalogo del Menabuoi. L’attività fiorentina, presso la sua tomba) e due Storie dei ss. Filippo e Giacomo (la Disputa Castelfranchi, Le «Storie apocalittiche» di Stoccarda e quelle di Giusto a Padova, in Prospettiva, 1983-84, nn. 33-36 ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] sono state considerate anche esito di un neogiottismo di fine secolo e attribuite a Giusto de' Menabuoi. Quest'ultima proposta è smentita sia dalle caratteristiche dei costumi (databili al secondo quarto del secolo) sia dal fatto che già verso il ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] per la consonanza con lo stile di Giusto de' Menabuoi, oltre a suggerimenti senesi di Bartolomeo Bulgarini 56, pp. 173-176; L. Bellosi, G. da M., in Diz. della pittura e dei pittori, II, Torino 1990, pp. 607 s.; D. Pescarmona, Como e Canton Ticino, in ...
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TURONE
Tiziana Franco
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento e documentato dal 1356 al 1387. Le notizie sulla sua vicenda [...] di Viboldone dichiara la stretta sintonia dei modi di Turone con quei modelli, seppure interpretati con una ‘dignità affabile’ di derivazione emiliana, e spiega le affinità con le forme di Giusto de’ Menabuoi colte da Roberto Longhi (1928-1929 ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] simultaneo, di Maso di Banco, ma i modi dei due artisti, benché per lungo tempo confusi, risultano in Maso-Giottino, in Emporium, XCVI(1942), pp. 460-478; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 25 s.; L. Coletti, I primitivi, II, I ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] in verità affatto generiche, con l'arte di Giusto de' Menabuoi (Bologna; Pallucchini, 1964; Flores D'Arcais 712, 746; S. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia. Opere d'arte dei secoli XIV e XV, Roma 1955, pp. 8 s.; W. Arslan, Catalogo ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] ricondusse al secondo Trecento, al tempo di Giusto de’ Menabuoi, dell’Avanzi e di Altichiero (di parere 75-78; Z. Murat, «Speciosissima et devota figura Virginis». Cappelle domestiche dei da Carrara, in Pregare in casa, a cura di G. Baldissin Molli ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] seppe attivo a Padova, accanto ad A. nella Sala dei Giganti. Certo, in S. Giorgio, sono di questa stessa , lettere e arti, XCV [1935-36], pp. 47 ss.); S. Bettini, Giusto de' Menabuoi e l'arte del Trecento a Padova, Padova 1944, passim; L. Coletti, I ...
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