ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] settentrionale da sempre riconosciuta e individuata specialmente in Giusto de' Menabuoi (Longhi, 1953), in Giovanni da Milano cui rimane in loco lo scomparto centrale con l'Assunta, mentre dei laterali, uno con sei santi è nello Staatl. Lindenau-Mus. ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] nell'Adorazione dei magi e nella Morte della Vergine, solitamente identificati con gli ultimi signori Carraresi e con i committenti de' Bovi). Patenti risultano negli affreschi le suggestioni da Jacopo Avanzi e Giusto de' Menabuoi, nonché le ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] per venerare le reliquie delle 11.000 vergini e i corpi dei magi. Dopo cinque anni trascorsi pellegrinando e praticando le virtù il M. nella figura di un giovane pellegrino. Giusto de' Menabuoi lo ritrasse attorno al 1375, con altri santi e ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] della vista e della parola; le mascelle, le dita dei piedi e quelle delle mani dolorosamente contratte, la E. come compatrona della città, a metà del sec. XIV, da Giusto de' Menabuoi nel polittico del battistero del duomo di Padova. Il monastero, in ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] g. angeliche, il che è da imputarsi alla laconicità dei testi a riguardo. Fra questi non si può fare a C. Bellinati, Iconografia e teologia negli affreschi del Battistero, in Giusto de' Menabuoi nel Battistero di Padova, a cura di A.M. Spiazzi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] un’ampia richiesta, non solo cittadina, che fa di Firenze uno dei principali centri di produzione artistica in Italia. Se in un primo è assimilata in modo più originale da Giusto de’ Menabuoi, formatosi in Lombardia sugli esempi lasciati dallo ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
F. Moly-Mariotti
Miniatore attivo a Milano e in Lombardia nella seconda metà del 14° secolo.A G. si deve la realizzazione di un libro d'ore miniato (Monaco, Bayer. Staatsbibl., [...] non fu indifferente ai modi di Giusto de' Menabuoi, nonostante una evidente mancanza di abilità pittura e la miniatura gotica in Lombardia, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 815-874: 867-868; R. Cipriani ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] (Vasari, 1568) viene detto contemporaneo di Giusto de' Menabuoi, ha rafforzato in tempi recenti l'ipotesi 3, VIII (1950), 32, pp. 477-80; G. Bargellesi, Opere del Maestro dei 12 apostoli, in Notizie di opere d'arte ferraresi, Rovigo 1955, pp. 99-105 ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] di S. Giorgio presso il Santo, quelli della Sala dei Giganti e della cappella del palazzo del Capitano, sempre a Bologna, XVIII(1931), pp. 8-17, 10 ss. (estr.);S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 63 ss., 122; L. Coletti, I primitivi, ...
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MATTEO di Ser Cambio.
E. Neri Lusanna
Orafo e miniatore perugino attivo tra la seconda metà del sec. 14° e il primo quarto del successivo.
È plausibile che, pur iscritto in un registro delle Matricole [...] della seconda metà del Trecento e nella fattispecie con Giusto de' Menabuoi (1363-ante 1391) e Altichiero (1369-ante . di Stato; New York, Pierp. Morgan Lib., 964), danno conto dei suoi esiti miniatori nel nuovo secolo.
BIbl.: U. Gnoli, Pittori e ...
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