CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] resistere alle lusinghe del luogo. Alle nozze del conte e di Elisea segue la fase finale della nel 1672, per impulso del cardinale Leopoldo de' Medici e a cura del Desmarais; poi , p. 317) e sembra più giusto vedervi non un anticipo del gusto arcadico ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] luogotenente scrive che "tra castelani et quelli de la cità ci è odio mortale, et ] Cividal non paga cossa alcuna per questo conto, di modo che pare ala cità di volta - come ebbe a dire il Priuli - "giusto, ma non severo, liberale non prodigo"; di ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] suo padre fu Vettore, in quanto "fìo de ser Vetor" o "ser Victoris" il B circa quarant'anni) è andata perduta; è giusto quindi nominare a questo punto la Madonna col Bimbo nel Castello di S. Maria dei conti di Thiene; le Sacre conversazioni di S ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nobili origini, ritenendosi imparentato con i conti di Canossa; ma era solo un di New York); per il cardinale Jean de Bilhères-Lagraulas la Pietà, passata dall’antica , sentenze di misericordia verso i giusti chiamandoli a sé con mossa rassicurante ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] in Roma, contando sull'appoggio economico del fratello Carlo, e soprattutto tornò dal cardinale de la Cueva, che di I. XI sembrava invece incapace di distinguere l'eticamente giusto dal bene comune. "Il Principato deve havere un'economia diversa ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] morte del cardinale Carlo e del fratello Giovanni, conte di Montorio (Pattenden, 2013). La scelta di tra i sostenitori dell’obbligo de iure divino e i curialisti suscitò culturale e artistico è stata giustamente giudicata degna di un pontefice del ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] prime incamminarsi per il verso giusto, sicché, nel marzo 1583 professione di fede. Alla resa dei conti, però, l'auspicata unione non -9; L. Lopotegui, El papa Gregorio XIII y la ordenación de los mestizos hispano-incáicos, in Xenia Piana SS.mo D.no ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] torti erano dalla parte dei cardinali, e tanto meno era giusto coinvolgere nella condanna l'intera famiglia.
Era la prima (1962), pp. 574-580;P. Sagüés Azcona, El reino de Navarra en la contienda entre Felipe el Hermoso y B., VIII (1303-1304), in ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] ita evanescunt") e contrappone il modello di un pontefice giusto e misericordioso, intento alla cura del gregge affidatogli da annona frumentaria in Campo de' Fiori. Un'iniziativa molto importante per Roma, se si tiene conto delle ricorrenti carestie ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] dello stesso autore (p. 165) che "de bonne heure" si redassero atti scritti relativi ai perseguito, sembra più giusto parlare d'una continuità XII (1922), pp. 75 s., 78-80; Id., La famiglia dei conti di Bologna, ibid., XV (1925), pp. 184 s., 187 s.; A ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...