Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] virtù particolari di tutti al loro giusto luogo nella compagnia, sicchè giovino dell’anima, come quelle che ci vengono per mezzo de’ sensi, siamo sottoposti a poter piegare o al vizio [1739-1740], in V. Conti, Paolo Mattia Doria. Dalla Repubblica ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] un giusto compromesso può essere intentata anche dal Department of justice per conto del governo degli Stati Uniti in qualità di acquirente ). Ciò nonostante, le potenzialità della 'de-monopolizzazione' sono testimoniate dalla circostanza che ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] può scendere fino al suo 'giusto' livello. Quest'ultimo, ossia la stessa cosa. Allora molti si renderanno conto del fatto che bisogna capire non solo il des systèmes et épistémologie, in La notion de système dans les sciences contemporaines (a cura ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] i fautori della libertà debbono fare i conti con l'affermazione di Tocqueville: ‟Se dai destinatari umani del prodotto.
È giusto dire tuttavia che lettori, ascoltatori sur les problèmes posés par les sociétés de rédacteurs, Paris 1970.
Report of the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] De Rosa, A. Graziani, R. Patalano, 2004, p. 25; F. Galiani, Dialogues sur le commerce des bleds, 1770; A. Genovesi, Delle lezioni, cit., pp. 382, 387, 419-21, 512, 522-28, 876-77).
Sul tema dell’equilibrio del conto , riguardando giustamente la cura ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] indovinare che da precisare, è giusto ricordare che egli ‒ maritali predetto, sappiamo di un "Matheus de Romania de Scala" attivo nella Sicilia orientale, Leipzig 1914; A. Caruso, Il controllo dei conti nel regno di Sicilia durante il periodo svevo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] l’Unità offriva; sempre il Nord poteva contare su infrastrutture più moderne e su un niente stato d’assedio, ve lo raccomando (cit. in De la Rive 1863; trad. it. 1951).
Il 2 se si inquadra quell’azione nel giusto contesto di riferimento che non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] Carlo Marx» e ne dava conto, unendovi un’osservazione interessante e soluzione era assegnata a un giusto ed equilibrato intervento pacificatore dello avvento della società dei consumi.
Opere
A. De Viti De Marco, Un trentennio di lotte politiche (1894- ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] gruppi familiari contrapposti e nemici.
Se è infatti giusto ricordare che buona parte delle fortune di questo ramo Lione il barone di Trans, Louis de Villeneuve, in viaggio verso la Provenza. Il libro dei conti della compagnia lionese di Alessandro e ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] ad Avignone presso Benedetto XIII. Per conto di Isabella di Baviera regina di l’anno successivo tornò a Firenze giusto in tempo per assumere l’ufficio 72 s.); E. Rodocanachi, Un aventurier florentin, B. de’ P., in Bulletin italien, II (1902), pp. 257 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...