Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] per la lettera II, ai conti di Romena, in Dante e i conti Guidi, nel volume Italia medievale, Filelfo credette di offrire per il De vulgari eloquentia e il Monarchia. forma dell'epistola, in riscontro ad un giusto concetto dell'ingegno, dell'animo e ...
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L’architettura nell’epoca della sostenibilità
Vittorio Magnago Lampugnani
Un segno distintivo (e un problema centrale) della società contemporanea è la sua frammentazione. L’individualismo dietro cui [...] Viollet-le-Duc, nel suo Dictionnaire raisonné de l’architecture française du XIe au XVIe siècle dal gusto corrente e pensati per durare giusto il tempo di una stagione, per essere una spinta a realizzarlo tenendo conto delle sue minacce e dei suoi ...
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Orientamenti dell’etica
Eugenio Lecaldano
Le problematiche principali
La comprensione della natura dell’etica agli inizi del 21° sec., come del resto nelle epoche precedenti, è fortemente dipendente [...] un paradigma consolidato, con cui si rende conto della storia della riflessione teorica sull’etica and practice, dal titolo Toward fin de siècle ethics, some trends: la principali nozioni etiche quali buono, giusto, dovere, virtuoso è decisamente ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] illustrazioni apparissero in senso giusto agli astanti, esse e loro eserciti, autorità locali come principi, conti, vescovi; poiché nel corso degli anni in meridionale, Bari 1973; H. Toubert, Les représentations de l'Ecclesia dans l'art des Xe-XIIe ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] apprendistato culturale, quindi, di non poco conto (e proprio a lui il padre delle fortificazioni a San Giusto e ad altro 92; N. Jorga, Le testament de Philippe de Méziéres, in Bull. de l'Inst. Pour l'étude de l'Europo sud-orientale, VIII (1921 ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] tempio di Giano. Un gran libro dei conti è aperto sui campi lombardi. E verrà giorno fatta a seconda di quello che pare giusto o utile alla maggioranza dei socii interrogata voulait le pape inspirateur et chef de la guerre de l’indipendence. C’était l ...
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Copie d'obbligo nel processo amministrativo telematico
Giulia Ferrari
L’art. 7, co. 4, d.l. 31.8.2016, n. 168 ha previsto che sino all’1 gennaio 2018 per i ricorsi proposti dinanzi al giudice amministrativo, [...] c.p.a.
11 Ad avviso di De Nictolis, R. Il processo amministrativo telematico. il fattore psicologico bisogna fare i conti, perché togliere all’improvviso la p.a.), a sua volta corollario del giusto processo, che assume una valenza peculiare nel ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] . Egli conobbe così il conte Giacomo Mellerio, che avrebbe poi a Dio, ovvero di essere giusto; orientare tutti i propri pensieri e inediti della condanna del 1887, a cura di L. Malusa - P. De Lucia - E. Guglielmi, Milano 2008.
[G.B. Pagani], Vita ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] ). Nella sua realizzazione il C. dovette fare i conti con le preesistenti strutture del palazzo detto delle Colonne che essa sarebbe stata "il giusto tributo di lode a quell' F. M. Gargiolli, Description de la ville de Florence..., Firenze 1819, II, ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] dell'individualismo metodologico si trova a fare i conti con ostacoli pratici d'importanza notevole: spesso considerato nel suo giusto valore. In effetti ), Paris 1986, pp. 45-59.
Boudon, R., L'art de se persuader, Paris 1990.
Dogan, M., Pahre, R., La ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...