I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] (Lcgil).
Se si tiene conto, come deve essere, che ciò che è efficace e che sia giusto ciò che porta all’egemonia della .2, 3.3, 3.4 3.5, pp. 92-93.
101 G. De Meo, Sintesi statistica di un ventennio di vita economica italiana (1952-1971), «Annali ...
Leggi Tutto
Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] dalle altre. Pur dando il giusto peso alle fonti non africane e Africani residenti in Europa non potevano contare su risorse autonome, e prosegue illustrando - e della rivale UEAC (Union des États de l'Afrique Centrale), formatasi poco dopo, che ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] fermento, a fare i conti con un anticlericalismo diffuso e inarrestabile e di per sé benefico e giusto, che posto vi avrebbero avuto la Chiesa -63.
11 P. Bénichou, Le temps des prophètes. Doctrines de l’âge romantique, Paris 1977.
12 G. Falco, La ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Da Marignano, il 7 gennaio 1556 Medici si congratulava con il conte di Montorio per la sua nomina a capitano generale di Santa Romana e artistico è stata giustamente giudicata degna di un pontefice del Rinascimento. "De' letterati et virtuosi ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] convinzione che l'imperatore fosse nel giusto e che indubitabilmente fosse il più forte si aggiunsero alcuni principi imperiali e conti, intendevano assicurare la pace e il 1877, pp. 1-384.
Conradus de Fabaria, Continuatio casuum Sancti Galli, a ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] modello di ciò che, agli occhi del papa, è il giusto rapporto tra il potere temporale, di ordine inferiore, e quello di Innocenzo III, Stefano de Normandis dei Conti (morto nel 1254), rimasto a Roma come vicarius urbis per conto del papa esule, fa ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] ita evanescunt") e contrappone il modello di un pontefice giusto e misericordioso, intento alla cura del gregge affidatogli da annona frumentaria in Campo de' Fiori. Un'iniziativa molto importante per Roma, se si tiene conto delle ricorrenti carestie ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di Pier Vettori e di Giuseppe Giusto Scaligero), dalla fede nella civile osservanza cattolica. Si dovrà pure tenere conto del fatto che la Riforma si d'Inghilterra, papa Clemente VII (al secolo Giulio de' Medici, 1523-1534), Firenze, Venezia e il ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] da un lato, che Berlusconi sia riuscito «come De Gasperi e più di lui»49 a unire popolo di una destra cattolica: il giusto rifiuto dell’assistenzialismo a fini i due blocchi: il deputato bresciano Riccardo Conti.
28 Per una storia della Lega Nord ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] lo storico, riconobbe il momento giusto (kairós) e la necessità e primi storici dell’ordinamento a tenere conto anche della diffusione del cristianesimo. H. Grégoire, La ‘conversion’ de Constantin, in Revue de l’Université de Bruxelles, 36 (1931), pp. ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...