Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] esercitato per il bene del malato. Rodrigo de Castro, medico del 17° sec., nel posizioni morali relative a quanto sia giusto e opportuno fare nel momento in cui Gordon e Paci non si sono limitati a contare quanti tra gli operatori sanitari sono per il ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] ) soprattutto a sollecitarlo all'appianamento dei conti. Il prestito di forti somme di un tumulto. Probabilmente è nel giusto chi vede (M. Sordi, e il santuario della via Aurelia, "Mélanges de l'École Française de Rome. Antiquité", 96, 1984, nr. 2 ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] o, per dir meglio, al «Giornale de' letterati» e alla cultura d'avanguardia dell o a discussioni, ma che, nei limiti del giusto e del vero, nulla vieta di giudicare e anche confidenza a Gian Simone Guidelli dei conti Guidi a Ferrara il 1 luglio 1712 ...
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Beni culturali
Michele Ainis
Definizioni e modelli
‘Bene culturale’ è espressione forgiata dal diritto, che alligna nel linguaggio del diritto. Più precisamente, debutta nella Convenzione per la protezione [...] impegnati, fra gli altri, i ministri Francesco De Sanctis, Pasquale Villari, Michele Coppino, Ruggero degli Enti locali, approvata dalla Corte dei conti il 16 nov. 2005).
Insomma c categorie di beni regolate dal diritto. Giusto così, tanto più in un ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] brutto, ma anche tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Altrettanto essenziale americani – deve fare i conti con una ferrea censura nei degli oggetti, Bologna 2006.
E. Bories, Pragmatisme de l’art contemporain chinois, «Artpress», mars 2008, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] s’insinua il dubbio se ho ricevuto sempre in modo giusto ciò che Lei mi dava. Forse alcune cose riuscirò spirito scientifico e – in fin dei conti – anche al suo gusto.
Devo sentimentale, che ha nome Paul de Lagarde! Evidentemente mi manca quell’« ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] le sole domande siano: "È legittimo?, "È giusto?", "È nell'interesse dell'umanità?"" (Remarks at Suresnes a pensare il mondo, o almeno si rendono conto di doverlo fare. Sapendo di non essere i canadesi dell'FLQ (Front de liberation du Québec) e i ...
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Curie ed uffici
Andrea Padovani
Un complesso problema storiografico
È sicuramente impossibile, allo stato delle conoscenze attuali, tentare di ricostruire la rete complessa delle minori magistrature [...] consiglio in data 28 febbraio 1293, capita de XX super Litore cui toccava imporre liberamente perché, alla fin dei conti, dimostrava di funzionare. discrezionalità dei giudici nell'apprezzamento del giusto assetto degli interessi dedotti in causa ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] a un nipote di Carlo I, il conte Roberto di Artois, che lo esercitò ), aveva assegnato, il 17 sett. 1285, giusto il testamento di Carlo I, la reggenza per , Milano 1886, passim;P.Durrieu, Les archives angevines de Naples, I, Paris 1886, pp. 139 s.; ...
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La riforma dei centri per l'impiego
Liliana Tessaroli
La riforma dei centri per l’impiego per l’attuale Esecutivo è la conditio sine qua non per l’avvio della misura del reddito di cittadinanza. Lo [...] per il lavoro ha dovuto fare i conti con il riordino del sistema provinciale, previsto da funzione pubblica a servizio, in De Luca Tamajo, R.Rusciano, M.Zoppoli secondo comma, lettera e, Cost.)».
3 C. giust., 11.12.1997, C55/96, Job Centre coop ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...