Regioni come territori capaci: governo regionale e qualità dei territori
Carlo Donolo
Ragioni di un tema
Nel presente saggio verranno analizzate le performance e la qualità dei governi regionali da [...] delle politiche, a cura di V. Borghi, O. De Leonardis, G. Procacci 2013, con specifico riferimento al grado di coesione percepito come giusto e così via.
Le ) – sul fatto che la regione possa ancora contare sul suo buon capitale sociale, che è stato ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] arresto nello strapotere della famiglia dei Conti di Tuscolo, la posizione papale si morte fuori R. non furono certo il giusto premio per Gregorio VII e ancor meno lo 55-85; J.C. Picard, Le quadriportique de Saint-Pierre du Vatican, MEFRA 86, 1974, pp ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] v'erano filosofi stranieri: senza contare il ‛berlinese' Hempel, sin ed i predicati di valore (‛buono', ‛giusto', ecc.) sono segni emozionali, del tutto , O., Le développement du Cercle de Vienne et l'avenir de l'empirisme logique, Paris 1935 ( ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] luna" e negli "imperi del sole" di Cyrano de Bergérac, ma in un tempo differente dal presente. E un assetto sociale più giusto. Essa diventerà sinonimo la loro istruzione doveva ancora fare i conti con un diffuso analfabetismo, mentre intere regioni ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] 1619 il patriarca stesso, Giovanni Tiepolo, riteneva giusto non vincolare a una disciplina troppo rigida le . Autrice de La nobiltà et l’eccellenza delle donne; et i diffetti et mancamenti de gli huomini, Venezia 1600. Su di lei v. G. Conti Odorisio, ...
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Diritti diffusi
Giovanni Iudica
di Giovanni Iudica
Diritti diffusi
sommario: 1. La nozione di interesse diffuso. 2. Gli interessi diffusi dinanzi al giudice amministrativo. 3. Gli interessi diffusi [...] casi in cui il quivis de populo può agire in giudizio a essere disposta in sede cautelare, ove ricorrano giusti motivi di urgenza ai sensi degli artt diffusi e/o collettivi, in "Rivista della Corte dei conti", 1994, n. 4, pp. 244-250.
Romano, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] 1976
Per sconfiggere il Minotauro l’eroe può contare sull’aiuto della figlia del re, Arianna, che per aspetto o figura, perché non è giusto
che le mortali gareggino con le immortali a devenir del mondo esperto,
e de li vizi umani e del valore.
Dante ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] questo argomento, largamente seguito. I due sonetti De gli occhi de la mia donna si move e Ne e nuova guida) non può non tener conto del limite a cui eran giunti Vita Nuova La precisazione nasce, al momento giusto, proprio da quel momento di ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] di costruzione di un’idea nazionale e che strettamente riecheggia Giuseppe Giustide La terra dei morti, indirizzata a Gino Capponi: «E poi un certo senso costringeva i geografi a fare i conti con certi dati di fatto apparentemente inoppugnabili: per ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] apertura, che espose a quella rassegna anche Il conte Lara (olio su tela, cm 74 × in queste due Sale [X e XI della Galleria de’ Quadri] fa parte della Galleria privata di S.A essa ci fermiamo dinanzi, di giusto orgoglio e di grandissima consolazione ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...