MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] può scendere fino al suo 'giusto' livello. Quest'ultimo, ossia la stessa cosa. Allora molti si renderanno conto del fatto che bisogna capire non solo il des systèmes et épistémologie, in La notion de système dans les sciences contemporaines (a cura ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] esiguo numero (in una assemblea di capifamiglia de ambas Clugias del 1027-28 si contano poco più di un centinaio di intervenuti) far caso a una serie di concomitanze solitamente trascurate. Giusto "prope Cluiam" - ai confini di quel territorio ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] convinzione che l'imperatore fosse nel giusto e che indubitabilmente fosse il più forte si aggiunsero alcuni principi imperiali e conti, intendevano assicurare la pace e il 1877, pp. 1-384.
Conradus de Fabaria, Continuatio casuum Sancti Galli, a ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] forse identificata con quella di due "de Auro" presenti nell'atto ducale del p. 231, che ne pone giustamente in luce le aspirazioni all'ereditarietà , pp. 409-416.
81. Andrea Castagnetti, I conti di Vicenza e di Padova dall'età ottoniana al comune ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] era trovata a dover fare i conti con la tentazione, ricorrente in per l’edificazione di un giusto ordine della società e dello p. 326.
50 Uno stralcio del discorso di monsignor R. De Roo (Victoria) del 7 ottobre 1964 in Il Concilio Vaticano II. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Dio e l'apostolo è il giusto garante all'interno dell'ecclesia dei futuri dei pesci; esporle tutte sarebbe come contare i flutti dell'oceano o tentare di in tutti i punti, se lo si può provare" (De Genesi ad litteram, II, 9, 21).
Infine, nel ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] arbitrariamente come fosse parso a loro giusto ed equo (7). Si sarebbero corpus già ricco, accanto al quale si contavano raccolte di consuetudini, di sentenze, di s'intenderanno le materie de testamenti, de legati, de fidecommissi senza sapere da ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] modello sociale capace di fare i conti con la crisi che come retaggio individualismo proprietario, ma che sappia dare il giusto peso al valore di legame. Sappia Il quarto capitalismo, Venezia 2002.
E. De Martino, La fine del mondo. Contributo all ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] modello di ciò che, agli occhi del papa, è il giusto rapporto tra il potere temporale, di ordine inferiore, e quello di Innocenzo III, Stefano de Normandis dei Conti (morto nel 1254), rimasto a Roma come vicarius urbis per conto del papa esule, fa ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] gastronomie moderne basate sul Buono pulito e giusto (2005) di Carlo Petrini, che è sociali e di rilancio dell’Istituto de Martino, da Milano giunto a Sesto la Toscana resta per definizione una regione dove contano le città, la grande arte, le figure ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...