ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] manuscrit de comput ecclésiastique mal connu de la Bibliothèque Nationale de Madrid, in Revista de che il Chronicon fa i conti. Conti che tornano a tratti per meno che non si decida, com'è giusto fare, di accettare la sua proposta storiografica ...
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tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] possedessino le terre che si avevano usurpate, con giusto titulo. Ma sendo in questa concessione morto il intra le prime cause che mette della rovina de’ tiranni, è lo avere ingiuriato altrui per conto delle donne, con stuprarle o con violarle ...
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Pisa
Giovanni Cherubini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
Comune ghibellino della Toscana, le cui vicende politiche, sociali e culturali sono strettamente legate alla storia [...] alla torre della Muda dove fu rinchiuso il conte Ugolino con i suoi. Nessuna traccia si si trovarono le porte S. Marco de Guatalongo, S. Martino de Guatalongo, S. Pietro.
A nord chiese di S. Simone, dei SS. Giusto e Clemente, di S. Tommaso; la chiesa ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] In esso M. fa definitivamente i conti con il pensiero di Croce, di , incentrata sul problema della società giusta. M. era infatti persuaso che in L’Acropoli, 8 (2008), pp. 62 ss; S. De Luca, Due liberali di fronte al Sessantotto: Nicola Matteucci e ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] particolarismi e privilegi ponendo "un giusto limite alla soverchia indipendenza dei conti assegnatogli all'arrivo a Palermo, il C. diede minuzioso conto Torino 1890, I, pp. 131 s., 319; U. De Maria, L'opera degli emigrati polit. sicil. nel 1856, ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] e fannone frutto, come l'ape dei mele de' fiori e mai non presono guerra se non , e sempre combatterono per un giusto principio: "tutta la guerra che 'Istoria cfr. anche l'edizione a cura di P. Ginori Conti, Firenze 1940, pp. 8, 10, 16); C. Guasti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] Nobili che vi insegnava fisica, l’ambiente giusto per la prosecuzione dei suoi lavori, ora fondamentali, in tal senso, le sue Expériences de M. Matteucci sur la torpille, illustrate che dovette fare i conti imbattendosi nell’opposizione dell‘ateneo ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] al proprio interno letterati (come il conte Alessandro, autore della Sereide; v. dal nucleo originario costituito dal trattato latino De argutia, cui Tesauro aveva già lavorato riflessioni politiche di Tacito, Giusto Lipsio e Giovanni Botero utili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] democrazia.
Nel quadro della resa dei conti con la tradizione italiana importanza centrale ’edizione italiana da lui curata del De cive di Hobbes –, nel corso dei Saggi su Gramsci, Milano 1990.
Una guerra giusta? Sul conflitto del Golfo, Venezia 1991.
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] , si sparsero voci infamanti sul suo conto e accuse di macchinazioni antifrancesi. Fu cercando di trovare un giusto equilibrio tra esigenze di Carpi, Carpi!». La tiara però toccò a Giovanni Angelo de’ Medici (Pio IV), eletto il giorno di Natale dello ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...