L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] l’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le lingue fossero vive o Vanno anche considerati i saggi di Giusto Fontanini, nella prefazione alla terza edizione Storia linguistica dell’Italia unita di De Mauro, ricca di dati statistici e ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] conservato parzialmente, egli è autore del De aquaeductu urbis Romae, che si presenta Greci e dai Romani nel fare conti con i numeri costituenti misure.
Unità 4, 1982, pp. 63-88.
Traina 1994: Traina, Giusto, La tecnica in Grecia e a Roma, Roma-Bari, ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] migliorare nel corso degli ultimi anni del secolo: il conte di Salisbury, Jean de Montaigu, prese al suo servizio uno dei suoi figli . Aveva dunque una cultura moderna che le valse a giusto titolo la qualifica di umanista. Va notato tuttavia che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] quando invece le forze sono impari, è giusto che decida e imponga la propria volontà crisi della repubblica è al centro anche del De re publica, dialogo composto tra il 54 ciò che si vuole e non si hanno conti da rendere? In effetti, anche il migliore ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] università i corsi di letteratura di F. De Sanctis di cui assorbì profondamente l'insegnamento dal F., che riteneva più giusto lo scrutinio di lista a voto famiglia, i vari testamenti del F. e i conti dell'azienda. Nel 1984 l'ANIMI ha pubblicato nella ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] una certa benevolenza e credette di poter contare sulla solidarietà della Spagna. Ma a 2004. Ma non sarebbe giusto affermare che l'Unione non costituzione economica europea, Bologna: Il Mulino, 2001.
De Siervo, U. (a cura di), Costituzionalizzare l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] da questa alla storia» (F. Enriques, G. de Santillana, Storia del pensiero scientifico, 1° vol., , che esige «un giusto equilibrio fra l’aspirazione a Guido Castelnuovo, a cura di U. Bottazzini, A. Conte, P. Gario, Torino 1996.
Per la scienza. Scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] 2001, p. 53).
In siffatta querelle, Gentili contende in effetti la palma di fondatore del diritto internazionale a accogliere la fede cristiana costituissero giuste cause di guerra.
Se nel cap. XII del libro I di De iure belli Alberico era già stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] costumase fare per lettere che sonno chiamate lettere de cambio e intendese sempre che la lettera attività di prestito a un interesse ‘giusto’. Considerazioni circa i confini tra lecito in cui ci si occupa di conto del capitale, includendo anche il ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] bronzo e di spada o lancia, fu giustamente famoso per tutto il Rinascimento per la sua menzionati nei libri dei conti dell'Arca del Santo 134 s., 159 ss., 295, 299 s., 310; B. Facio, De viris illustribus [prima del 14571, a cura di L. Mehus, Firenze ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...