DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Roma del 19, ad episodio trascurabile se si tiene conto che il D. è sempre, poi, "vissuto siano - giusto il paragone -121; LV, p. 11; LXXXV, p. 54; XCI, p. 62; Dict. dhist. et de géogr. ecclé s., XIV, coll. 178-179; Diz. enc. della lett. ital., II, p. ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] nozze, nel '36, la figlia del conte Galeani Napione. Nel marzo del '37 moriva e nel suo trionfo "sol ch'abbia campo giusto e aperto" (p. 333).
Di altri scritti anche l'articolo di A. Blanc (De la monarchie représentative en Italie) uscito sulla ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] già del 1º maggio 1497) scritta giusto nell'anniversario del fatto ("mo fa C. non aveva sbagliato i suoi conti, e fu sorpreso dalla morte proprio del 1490. Le due lettere da Roma firmate "Antonius de Pistorio" del 1453 e 1458 (cod. Ambrosiano Z. ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] tanti altri fece i conti con l'orizzonte classicistico suoi" (Vita, pp. 511 s.), giusto il tempo per maturare la decisione di G. Leopardi, Tutte le opere, II, Firenze 1969, pp. 17 s.; F. De Sanctis, Storia d. letter. ital., II, Bari 1912, pp. 195 s.; G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] impiegato al servizio del signore locale, Taddeo de’ Pepoli. Seguì i corsi di retorica tenuti sua vita ci si rende conto di quanto la forma mentis petrarchesca servire un ottimo principe, quando questi ordini cose giuste. Perché, se nulla vi è di più ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] che «la sola libertà e concorrenza nel commercio de’ grani è la base soda e stabile per von Sperges (successore di Giusti nella direzione del Dipartimeno d (si vedano, per esempio, Memoria del Conte Pietro Verri in cui si espongono i motivi ...
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Concorso esterno nel reato di associazione di tipo mafioso [dir. pen.]
Elvira Dinacci
Abstract
Viene esaminata la ricostruzione “necessitata” da esigenze reali indifferibili, operata in sede applicativa [...] quella che dovrebbe essere la “resa dei conti” sul concorso esterno» (cfr., in questi di violenza personale e reale» (così, De Vero, G., I reati associativi nell’ di una creazione giurisprudenziale, in Dir. e giust., 2003, 22, 39; Maiello, V., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] delle religioni (J. Quillet, L’aristotélisme de Marsile de Padoue et ses rapports avec l’avverroïsme, non tutte le vere conoscenze delle cose giuste e vantaggiose per la comunità civile sono concettuale, evitando di ‘fare i conti’ con la dictio II, e ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] risalire la composizione di un De re uxoria, testimoniata da una lettera del F. ai conti Carlo e Luchino Lascari da Ventimiglia di re Alfonso, visto sempre come uomo e come sovrano giusto e vittorioso, generoso e mecenate, attento a soddisfare i ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] sullo Zhongyong ('Il giusto mezzo') attribuito al nipote uomini prescriveva di non tenere in alcun conto le relazioni familiari per amare in egual rise of Neo-Confucianism in Korea, New York 1985.
De Groot, J. J. M., Universismus: die Grundlage der ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...