Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] nazista, per es. dando il giusto risalto al duello tra il nero diretto nel 1989 da John D. Taylor per conto del British film institute.
Il reportage ufficiale dei 1981. Il titolo è tratto da una frase di de Coubertin, e il film, più che una rassegna ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] di amplificare il messaggio ‘giusto’ dei rappers nostrani, auspicando Mea, Il nuovo canzoniere italiano e le posse, «Il de Martino», 1992, 1, pp. 37-38) che narra mangiare insieme, ma ognuno voleva stare per conto suo e non ricordo grandi slanci per ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] . Ci sono guide gratuite, altre care come il conto di un solo pranzo, e limitate a una provincia sua cucina raramente lo ricopre nel modo giusto, e varia in funzione del suo inglese del 2011 del Cucchiaio d’argento (De Silver spoon, London 2011, p. ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] moyen, fixé arbitrairement dans l'échelle de l'acidité et de l'alcalinité; en sorte qu'une deve dirsi che era nel giusto l'A. il quale deduceva , s.2, XVII (1858), pp. 475-491; A. Cossa, Il conte A.A. di Quaregna, Milano 1896; I. Guareschi, A. A. e ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] federali o centralizzati, devono fare i conti con una complessa rete di istituzioni il sistema e renderlo più giusto, come nella Repubblica Federale Tedesca di affrontarlo direttamente, tranne il generale de Gaulle, anche se ricorrendo a ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] naturale — da Padova, la cui Università poté contare sui nomi di Giuseppe De Leva e Andrea Gloria, al cui magistero si novembre 1859 uno scrosciante applauso accolse la proposta del matematico Giusto Bellavitis, il quale suggeriva che da allora in poi ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] del picchetto del quartiere Ponte, poteva contare su una ventina di voti. Il Egli poteva a giusto titolo essere considerato antiche prov. parm., VIII (1908), pp. 209-227; Nonciatures de France. Nonciatures de Paul IV (1554-1557), a cura di R. Ancel, ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] F. Ruffini su Mélaniè de Waldor).
Brani di lettere non più reperibili sono stati editi da D. Berti in Il conte di C. avanti il precisi limiti soprattutto per la sfera dei sentimenti intimi. È giusto ricordare, come ha fatto F. Ruffini, quanto è stato ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] per suo piacere. Vi si era trasferito a tempo giusto, volendo cercar fortuna in una carriera ecclesiastica e nella De Guido Ubaldo Feretrio deque Elisabetha Gonzaga Urbini ducibus. Era, in aggiunta alle Prose della volgar lingua, la resa dei conti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di apprezzare nel suo giusto significato la vivace reazione espressamente come suoi condiscepoli); e inoltre C. Conti, destinato di li a poco a farsi un in Opere, VI, Firenze 1965, pp. 7-12; A. De Witt, G. F. acquafortista, in Bollettino d'arte, n.s ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...