BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] Fleury. Definisce il governo della Chiesa "monarchico temperato d'aristocratico" (1, 9), teorizzando un potere collegiale affidato non ritiene di diritto divino, il B. stima giusto che anche gli ecclesiastici contribuiscano con le imposte alle ...
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CATO (Cati), Ercole
Tiziano Ascari
Nacque a Ferrara da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli. Sono incerti l'anno della nascita e quello della morte: certo è soltanto che morì a 68 anni e non prima del 1606. [...] 'Apologia sopra l'Historiadel sig. Andrea Nizolio, dottor di Rovigo, venne i libri Politicorum di Giusto Lipsio. La traduzione fu chiese di Ferrara, Ferrara 1621, p. 46; A. Libanori, Ferrara d'oro, Ferrara 1665, p. 88; F. Borsetti, Hist. almi Ferrariae ...
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BONFADIO, Giuseppe
Gino Benzoni
Di famiglia originaria di Salò, nacque a Venezia, con tutta probabilità dopo il 1565 e prima del 1575. Studiò all'università di Padova giurisprudenza e, dopo aver ricoperto [...] da affidargli la guida dei nipoti Giacomo e Andrea e da ricorrere non raro alla competenza del politica e Venezia la più giusta, la più duratura delle repubbliche chi, come il "Chunradus", avesse cercato d'introdurre dissensi e turbamenti.
Al 1623 ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] concorso indetto per l'occasione, Paolo Giusto detto da Castello e Antonio Romatúni a tre voci, De Floridi Virtuosi d'Italia, Trionfo di musica di diversi in cui il B. operò - nell'arte di Andrea Gabrieli (i rispettivi testi di tali madrigali sono: Amo ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] non sempre furono considerate nel giusto valore.
La sua attività Alessandro Raveri e dedicato a Giovanni Andrea Funch. Il 20 novembre dello stesso Duomo di Udine dal sec. XIII al sec. XIX, in Note d'arch. per la storia musicale, VII, 1-4 (1930), pp. ...
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ARNOLFINI, Bernardino
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu battezzato nella chiesa di San Frediano il 13 maggio 1534. Dopo la morte del padre, ereditò il patrimonio, che rimase [...] di cui d'altronde ignoriamo il fine). Nel 1579 vendette una casa con orto, sita in Lucca in contrada San Giusto, un atto e nel 1611. Nel 1584 fu inviato come ambasciatore presso Andrea Doria principe di Melfi, per congratularsi a nome della repubblica ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] questi morto nel 1612. Sarà più giusto dire che il C. guardò alle . Andrea Corsini, affresco sull'altare, Gloria di s. Andrea Corsini Brogi, Inv. generale degli oggetti d'arte della provincia di Siena, Siena 1897, p. 89; D. Sant'Ambrogio, La Certosa di ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] . Annunziata di Firenze (da invenz. di D. Noferi, 1754), come anche nella Madonna bulino, i ritratti di Francesco Snyders e di Giusto Suttermans (entrambi da invenz. di van Dyck), non figurano nei repertori: di Andrea Schiavone (da invenz. dei Ridolfi ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...