URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] Palma, Sebastiano del Piombo, Giorgione. Giusto di Gand vi dimorò e operò fra delle luci di due misure a S. Andrea di Mantova ed è improntata di solenne egizio, cfr. L. Serra, Catalogo delle cose d'arte e d'antichità: Urbino, Roma s. a., n. 44 ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] , avente sotto di sé la skita di S. Andrea o Serraglio, con 159 monaci russi; 3. Monastero È questo anche un giusto riconoscimento delle benemerenze, verso del Medioevo bizantino, ma soprattutto per le opere d'arte e per i cimelî ch'essa conserva, ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] devono essere perseguiti in maniera sinergica per garantire la sicurezza e la d. di un Paese.
La minaccia posta dal terrorismo internazionale è delle capacità sarà perciò quello di trovare il giusto equilibrio fra impiego sempre più spinto di alte ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] lavori appartiene la chiesetta di S. Andrea sulla Via Flaminia, una delle opere realtà nei casi frequenti in cui non andavano d'accordo. Il V. è giunto ultimo dei 'idea poetica. Queste condizioni di limite giusto e discreto hanno fatto la fortuna del ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] di pittore e più di pedagogo e d'imprenditore, arrivato all'arte a trentadue Marco, certo seguiti dopo il 1454. Ove spetta ad Andrea il cartone di quella patetica Morte di Maria, che per fare comprendere come sia giusto connettere al glorioso M. l ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] nel dipingere a fresco che ad olio. Questo giudizio imperiale sembrerà giusto a chi pensi che l'A. era il maggior affreschista vivente, ritratto del Monti nella galleria romana d'arte moderna ("le chef-d'oeuvre d'André Appiani", scrisse Stendhal), il ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] di Gentile da Fabriano e del Pisanello, ma è giusto riconoscere che nello stesso tempo ci ha lasciato un saggio che pure appartiene agli anni del pontificato d'Innocenzo X e, alquanto più tardi, col campanile di S. Andrea delle Fratte.
Dal 1646 per un ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] V a Granata, Andrea Navagero, ambasciatore della Repubblica vedova Elena de Zuñiga o da qualche compagno d'arme; ma la raccolta comparve un anno dopo Stanze del Bembo.
Il Boscán è ritenuto a giusto titolo il vero iniziatore dell'italianismo in Spagna, ...
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Pedro, pittore spagnolo, nacque a Parades de Nava (Palencia) alla metà del sec. XV, morì circa il 1506. Dovette avere la sua prima iniziazione nella pittura in uno studio simile a quello di Fernando Gallego, [...] Nel palazzo ducale d'Urbino, come risulta da studî recenti, il B. eseguì la maggior parte dei ritratti commessi a Giusto di Gand, Le più importanti sono: la pala della Mejorada in S. Andrea di Olmedo; quella di San Benedetto in Valladolid; quella del ...
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Compositore, nato a Este il 7 maggio del 1769, morto a Trieste il 12 dicembre 1836. Sembra che egli abbia compiuto gli studî, altrove iniziati, presso i maestri napoletani della Pietà dei Turchini. Esordì [...] doveva vedersi superato nella fortuna popolare dal Rossini. A più d'una farsa del F. toccò, del resto, di precedere , e a Trieste, ove tenne il posto di concertatore del Teatro Grande, e dal 1819 quello di maestro di cappella e organista di S. Giusto. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...