Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Ritratti d’Italiani illustri: Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo, Carlo Troya, Giovanni Berchet, Silvio Pellico, Giuseppe Giusti.
La loro modernità è evidente se paragonata alla grande opera di Andrea Appiani il Giovane Venezia che spera (olio su tela, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] s.). Non è chiaro dove il D. abbia seguito i suoi studi. Un biografò suo contemporaneo, Andrea Morosini, scrive che si sarebbe dedicato era opera di allievi di Alessandro Vittoria. Era giusto che riposasse li, nel centro più significativo del ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] segretario monsignor Andrea Bizzarri, che con l’aiuto del cappuccino Giusto da Camerino di centinaia tra saggi e volumi, tra i quali l’Opera omnia di s. Tommaso d’Aquino.
23 G. Martina, Storia della Compagnia di Gesù in Italia (1814-1983), Brescia ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] mercante e prestatore veronese, patrizio dal marzo 1647, che giusto un anno dopo si rivolse addirittura ad un «Principe quello che lo stesso doge Andrea Gritti, nel 1533, aveva denunciato come un palese tentativo d’insignorimento di tutta la parte ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] di ': If XIII 123 [Giacomo da Sant'Andrea] di sé e d'un cespuglio fece un groppo; XV 73 Faccian terza setta contro nostro volgare si fa per cupiditate di vanagloria; Pg II 97 di giusto voler lo suo si face. Si vedano anche Rime XCI 28, Cv I VIII 11 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] sul disco lunare nel modo giusto, chiunque avrebbe potuto leggerli sulla stampa ebbe conseguenze straordinarie sui metodi d'indagine della Natura dopo la metà humani corporis fabrica (1543) di Andrea Vesalio. Queste xilografie rappresentavano corpi ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] ). Mentre a Candia, dove, come riconosceva Andrea Valier, i Veneziani avevano «ridotto in forma affinché fossero «con giusto methodo universale pratticate l il Gran Sultano Acmet III e de’ loro fatti d’anni dall’anno 1714 sino alla pace di Passarowitz, ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] podere dell'Albergaccio, a Sant'Andrea in Percussina, presso San Stato.4
Da tutto questo però ci sembra giusta una deduzione: se, come è persin ovvio, fatte subito tre edizioni, senza indicazione di luogo né d'anno, ma di cui la prima fu forse a ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] . A quella data era trascorsa una decina d'anni da quando avevamo incontrato per la prima Trecento è quella del non ritenere giusto che fossero impegnati denari pubblici per soprattutto ai tempi del dogado di Andrea Dandolo (33).
Se l'ambiente ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Val di Taro, nella diocesi di Piacenza (in situ: M. Giusto; Schleier, 2002, p. 98). Anche il S. Carlo . L. e la Gloria del paradiso a S. Andrea della Valle, in A. Costamagna - D. Ferrara - C. Grilli, S. Andrea della Valle, Milano 2003, pp. 195-235; C ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...