GIUSTOde' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] Italian Schools (National Gallery Catalogues), London 1986⁴ (1951); La cappella del Beato Luca e Giustode' Menabuoi nella basilica di Sant'Antonio, Padova 1988; Giustode' Menabuoi nel battistero di Padova, a cura di A.M. Spiazzi, Trieste 1989; B.G ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 73 (2009)
MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla cronologia dei primi fatti certi della sua carriera, situabili verso la fine degli anni Quaranta. ... ...
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Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery datato 1367, che rivelano influssi di Giovanni da Milano. Gli affreschi nella cappella degli Eremitani, ... ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] duomo (16° sec., A. della Valle e A. Righetti su disegno di Michelangelo) e il battistero (romanico; affreschi di Giustode’ Menabuoi). La sede dell’università (il Bo) è del 16°-17 secolo. Il maggiore complesso monumentale è formato dalla piazza del ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] ricordano a Padova il restauro degli affreschi di Giustode' Menabuoi nel Battistero del Duomo conclusosi nel 1985, pittura del secondo Quattrocento nel Veneto occidentale, ibid.; A. De Nicolò Salmazo, La pittura rinascimentale a Padova, ibid.; S ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] fuori a Ravenna, della Badia di Pomposa e di Giusto dei Menabuoi nel Battistero di Padova. Gli affreschi del Signorelli Peruzzi a S. Croce, i miniatori del Libro d'ore del duca De Berry e infine il Velázquez (Londra, coll. Laurie), per non ricordare ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] della loro chiesa di Ognissanti. Le relazioni con gli Umiliati portano a confermare anche l'importante congiunzione di G. con Giustode' Menabuoi, a cui Longhi (1940) ha restituito gli affreschi, databili tra la fine del quinto e gli inizi del sesto ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] .
L. Bronstein, Altichiero, Paris 1932.
B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 4-5.
S. Bettini, Giustode' Menabuoi, Padova 1944.
L. Coletti, I Primitivi, III, I Padani, Novara 1947.
Toesca, Trecento, 1951, p. 782 ss.
T. E ...
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TURONE
T. Franco
TURONE Pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento, documentato dal 1356 al 1387.Le notizie sulla vicenda umana e artistica del pittore sono assai limitate e tutte [...] Milano 1992, pp. 303- 379: 342-347, 373-374; M. Lucco, Turone di Maxio, ivi, pp. 551-552; M. Boskovits, Su Giustode' Menabuoi e sul 'giottismo' nell'Italia settentrionale, in Studi di Storia dell'arte in onore di Mina Gregori, Milano 1994, pp. 26-34 ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] .Nella tavola della Gall. dell'Accademia e in quella di Brera, inoltre, sembrano notevoli anche i riferimenti a Giustode' Menabuoi, ai quali riconducono l'incarnato dei volti e la plasticità, da leggersi in chiave continentale e postgiottesca, delle ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] L. Cogliati Arano, Tacuinum sanitatis, Milano 1973; C. Pirovano, La pittura in Lombardia, Milano 1973; M. Gregori, Presenza di Giustode' Menabuoi a Viboldone, Paragone 25, 1974, 293, pp. 3-20; I Visconti a Milano, Milano 1977; C. Gilbert, The Fresco ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] (Milano, Bibl. del Capitolo metropolitano, II, D.2.32) nell'impianto monumentale richiamano le coeve esperienze di Giustode' Menabuoi; al Maestro del Messale Nardini si rivolse inoltre, durante il suo soggiorno milanese, Francesco Petrarca per far ...
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