BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] l'autorità del potere reale e dell'amministrazione della giustizia, e in relazione a ciò perseguiva severamente gli di B. si formarono parecchi noti personaggi della vita statale ed ecclesiastica polacca, come P. Gamrat, J. Uchański, M. Dzierzgowski, ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] 'Agricoltura e, dal 24 marzo al 9 apr. '67, la Giustizia. Quando tra il re ed il primo ministro affiorò una certa incomprensione e in Parlamento difese (13 luglio '67) la politica ecclesiastica di Ricasoli arrivando a sostenere, lui che un mese prima ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] ciò gli assicurava una posizione di rilievo nel mondo ecclesiastico parmigiano e una ricca prebenda, senza troppi incomodi e i Rossi si rivolsero al papa Benedetto XII per avere giustizia contro Mastino che non era stato ai patti, li aveva cacciati ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] C. ne uscì, come i nominati, senza continuare la carriera ecclesiastica. A 18 anni è a Napoli dove s'iscrive alla facoltà fine del Regno d'Italia e annuncio di un nuovo mondo di giustizia e di libertà), finché, braccata da forze militari e di polizia ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] medaglioni classici e ci parla della sua intelligenza e della sua giustizia, della sua bellezza e del suo carattere virile (De bello XI, 1).Malgrado la designazione, Bonifacio II, ricco ecclesiastico di origine germanica, fu eletto solo da una parte, ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Fondo per il culto presso il ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, allora diretta dal barone C. Monti. fu, con Ruffini, M. Falco e V. Del Giudice, docenti di diritto ecclesiastico, e con altri giuristi come P. Calamandrei, A. Levi, G. Chiovenda ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] -39.1-2 (Legislazione); 3136 (Finanze); 3451 (Tribunale di giustizia), A179, 190 (per le fonti inedite mantovane, da tener sempre , Mantova 1607, pp. 107-131; I. Donesmondi, Dell'istoria ecclesiastica di Mantova, Mantova 1613, pp. 337, 339-346, 349; ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] amministratore delle sue terre, amante della giustizia e soprattutto "Deo devotus", trasformazione 93, 109 s., 112-120, 126-128.
Fonti e Bibl.: Ordericus Vitalis, Historia ecclesiastica, a cura di M. Chibnall, II, Oxford 1969, p. 100; F. Chalandon ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] S. Pietro garantiva la prosecuzione degli importanti obiettivi politici ed ecclesiastici che si era posto il suo predecessore: la riconciliazione perfezionando soprattutto l'istituto della delega della giustizia, che applicò di frequente. D'altra ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] attenzione era attratta soprattutto dal mondo delle alte gerarchie ecclesiastiche, per introdursi nel quale si avvalse dell'amicizia di designazione del democratico Zanardelli a ministro di Grazia e Giustizia. Il D. tornò allora a gravitare verso l' ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...