PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] fu nominato da Gregorio XIII referendario della Segnatura di giustizia e poco dopo anche della Segnatura di grazia. Nel il 1602 e il 1605 tendenti a limitare la proprietà ecclesiastica e complicato dalla discussione circa l’immunità personale di due ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] , Epistolario, X, 1761-62, a cura e con introduzione di G. Maiorini, Roma 1988; P. Palmieri, Il lento tramonto del Sant’Uffizio. La giustiziaecclesiastica nel Regno di Napoli durante il secolo XVIII, in Rivista storica italiana, 2011, 1, pp. 26-60. ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] morì.
Vita e attività
Figlio di Bonizone, fu avviato alla vita ecclesiastica dallo zio, abate in Roma. Caro a Giovanni Graziano, ne gli pose sulle labbra le parole: "Ho amato la giustizia, ho odiato l'iniquità, perciò muoio in esilio", adattamento ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] speranza nella beata immortalità, concessa dalla misericordiosa bontà e giustizia del Dio padre degli uomini.
Nel corso della salda l’organizzazione della Chiesa.
La nuova politica ecclesiastica, inaugurata da Costantino con l'editto di Milano del ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] di importanti opere.
Vita
Entrato nella carriera ecclesiastica, fu nominato referendario da Sisto V e governatore legato di Bologna (1611-14), prefetto della Segnatura di giustizia, divenne infine papa. Informò la sua azione ai decreti tridentini ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ; passò allo Stato nel 1873. È specializzata in studi ecclesiastici e storico-letterari; vi è conservata la miscellanea Santangelo composta la Biblioteca centrale giuridica del ministero della Giustizia (fondata nel 1866 con i libri esistenti ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] determinata da ragione è arbitrio e può giustificare la legalità, non la giustizia. Dio stesso non può non volere cose giuste e una causa razionale gli atti emessi dall’autorità amministrativa ecclesiastica. Nelle sue linee generali questo sistema ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] solo all’interno di un ordinamento giuridico nel quale la giustizia è sostanzialmente dinamica: un o. nel quale l’ cattolica, società di vita comune, approvate dall’autorità ecclesiastica, i cui membri tendono alla perfezione evangelica emettendo i ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] insieme a tutta la comunità ecumenica, a favore della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato, contro le in virtù del quale "non ci può essere un sistema sacro, ecclesiastico o politico; non ci può essere una gerarchia sacra munita di ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...