La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] et perversa heretica volontà" e anzi vescovo anabattista, fu giustiziato il 18 marzo 1551 (gli fu "tagliato la p. 356.
71. Dello stato et forma delle cose ecclesiastiche nel dominio dei signori Venetiani, relazione del nunzio Alberto Bolognetti ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , che diviene legge personale di chierici ed enti ecclesiastici. Ed è logico che ciò avvenga, dato che 2004, pp. 49-70.
29 Cfr. P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto, Bologna 2000 ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] alla fine di aprile del 1929 dal ministro della Giustizia e dei culti Alfredo Rocco. La sua principale finalità dei culti acattolici negli Stati sardi e nel Regno d’Italia, «Il Diritto ecclesiastico», 72, 1961, 1, p. 98.
11 Si veda in proposito A ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a Ravenna, resta anche testimonianza dell'opportunità e giustizia dei suoi provvedimenti, come il restauro del palazzo per garantire una vita di otium, al riparo di benefici ecclesiastici, a quei membri del patriziato veneziano che di politica non ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] dottori".
Certo: pei giovani patrizi aspiranti alla carriera ecclesiastica, la laurea in utroque iure, in diritto civile insegnato a Padova. E, in effetti, l'idea di giustizia può ben ricorrere nelle lezioni dei titolari dell'insegnamento d'umanità ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] l’anno delle leggi Siccardi, oltre all’abolizione del foro ecclesiastico, del cosiddetto diritto d’asilo e della manomorta, furono 1881, I partiti politici e la loro ingerenza nella giustizia e nell’amministrazione, ne diventò una sorta di manifesto. ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] (1850) in poi avevano caratterizzato la politica ecclesiastica del Regno subalpino. Tra queste, la più importante Risorgimento italiano, Roma 1992, pp. 111-137.
M. Taruffo, La giustizia civile in Italia dal ’700 ad oggi, il Mulino, Bologna 1980.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] riuscirono di solito a definire nell’ambito cittadino le cause dei cittadini – se non di competenza ecclesiastica –, separando la giustizia dai poteri di governo più spiccatamente politico-legislativi.
Le corti podestarili e dei capitani del popolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] così innocente.
Tra mito e realtà: la 'specialità' della giustizia mercantile
Agli inizi dell’11° sec., il badile e la roncola le angherie dei signori e incorre nelle censure degli ecclesiastici. Ma molte testimonianze lo raffigurano come un uomo ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] si guadagnò l'apprezzamento del prefetto della Segnatura di giustizia, il cardinale Maffeo Barberini, e quando questo fu elevato al progetto, i più grandi vantaggi per lo Stato ecclesiastico e per la famiglia Barberini. Questo progetto, che avrebbe ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...