INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche se in ; G. Bandini, La lotta contro il quietismo in Italia, in Il Diritto ecclesiastico, LVIII (1947), 1, pp. 26-50; J. Orcibal, Louis XIV contre ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] , i tributi feudali, le tasse per l'esercizio della giustizia, le tasse di Cancelleria e donazioni di ogni tipo, che papa chiamò un'altra volta i grandi di Francia, sia laici sia ecclesiastici, alla lotta contro l'eresia, ma quando la creazione di un ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] delle giurisdizioni speciali che rendevano la giustizia pontificia un labirinto inestricabile. L'opera troppo numerose, e provengono da parti opposte, i liberali e gli ecclesiastici più fedeli, come G.M. Mastai Ferretti, cardinale e arcivescovo di ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] acclamazioni.
Sette giorni più tardi il re convocò un'assemblea di ecclesiastici e nobili franchi e romani, presieduta da lui stesso e da certo riceveva dalle varie città i proventi della giustizia, giacché una lettera del papa a Carlomagno lamentava ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] d'asilo per quanti, laici o chierici, si fossero rifugiati in edifici sacri o di proprietà ecclesiastica per sottrarsi alla giustizia secolare.
Nella controversia lo Sfondrati fu più moderato del Borromeo, che a Milano si era duramente scontrato ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] la carica di referendario della Segnatura di grazia e di giustizia, nel 1643 fu nominato vicelegato di Urbino, poi inquisitore Lo scopo dell'editto era una più netta distinzione tra ecclesiastici e laici. Il vistoso aumento del numero dei chierici, ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] a giudicare le cause di loro pertinenza nelle proprie diocesi, mentre i Romani, laici o ecclesiastici, avrebbero potuto appellarsi all'imperatore per ottenere giustizia. La Chiesa romana sarebbe stata protetta e difesa, secondo un patto stabilito "in ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] generale è che i laici siano più adatti degli ecclesiastici per tali mansioni e che non si siano rivelate tutti gli uomini col vincolo del reciproco amore, che è perfezione della giustizia, e che porta l’obbligo di adoperarsi al bene reciproco» (art ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e il concilio per la titolarità del superiore potere di giustizia. Con la conclusione dell'assise il papato riusciva a I e che poneva l'autorità monarchica al vertice della gerarchia ecclesiastica dell'isola. La Chiesa era, poi, a sua volta dotata ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di atti volontari fra privati o in genere di affari" (G. Arnaldi, Gregorio Magno e la giustizia). Il foro ecclesiastico ("episcopalis audientia o episcopale iudicium"), istituito per risolvere all'interno delle comunità cristiane le eventuali liti ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...