FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] suo rifiuto di recarvisi e dei timori di una censura ecclesiastica contro Bologna. Il 21 ottobre i Sedici ordinarono ai due 446, 493, 505, 515; G. N. Pasquali Alidosi, Li gonfalonieri di Giustizia.... Bologna 1616, pp. 21 s., 24, 26 s.; P. S. Dolfi, ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] in tal caso esattamente gli inconvenienti e richiamare la giustizia e pietà del Re, dalle quali si può sperare riparo et ordine più favorevole" (f. 172r). Gli attentati all'immunità ecclesiastica non venivano solo da ufficiali regi francesi, ma anche ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] successori - e s'impegnò ad amministrare la giustizia al popolo pisano secondo il costume sardo, sottoscrivendo in Sardegna nei secoli XI-XIII, in Nel IX centenario della metropoli ecclesiastica di Pisa. Atti del Convegno di studi…1992, a cura di M ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] dall'Ordine degli agostiniani pur permanendo nello stato ecclesiastico. Non è da escludere che sia da 304 s.; D. Cavalca, Il ceto magnatizio a Firenze dopo gli ordinamenti di giustizia, in Rivista di storia del diritto italiano, XL-XLI (1967-68), pp. ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] , Carlo di Borbone, in partenza per la Spagna, nominò il D. segretario di Stato di Grazia e Giustizia e degli Affari ecclesiastici. Egli in tal modo cumulava i due incarichi che avrebbe ricoperto ininterrottamente per oltre trenta anni, abbinandoli ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] contrario dei quattro fratelli tutti voltisi alla carriera ecclesiastica; e uno sarebbe morto giovane, prima d' figura fra "i novelli giudici nomati dai popolari" per "amministrare giustizia nel tribunale della Vicaria" - è "cavaliere del segio di ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] docile e l'amore per la cultura, fu avviato alla carriera ecclesiastica. A dieci anni, nel 1778, entrò nel collegio di Autun, stretto controllo sui Comuni. L'amministrazione della giustizia, distribuita regolarmente sul territorio con tribunali di ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] è ricordato per la prima volta il 10 ott. 1239 come giustiziere della Sicilia "ultra flumen Salsum", cioè della parte occidentale dell 'imperatore subito dopo la scomunica, dei laici ed ecclesiastici dell'Italia meridionale residenti in Curia. Al D. ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] la discendenza.
Assegnato, invece, il G. alla carriera ecclesiastica che - non assumendo egli gli ordini maggiori - da un Stato pare intenzionato a calare sui tre veramente la spada della giustizia. Ma non intimiditi il G. e i suoi fratelli se ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] Colacci, una stoccata mortale. Per sfuggire alla giustizia il C. si allontanò quindi da Roma, seguendo p. 220;V, ibid. 1937, pp. 184, 196; G. Moroni, Diz. di erudiz. storico-ecclesiastica, III, pp. 256 s.; LXXIX, p. 295; Encicl. militare, II, p. 658. ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...