CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] Urbano VIII, allora prefetto della Segnatura di giustizia, il quale avrebbe poi prescelto il prelato bolognese di secondo piano. Il ducato infatti, incuneato tra le province ecclesiastiche di Romagna e delle Marche, ricco di città importanti come ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] ), né era riuscito ad ottenere i frutti di due pensioni . ecclesiastiche (1.600 scudi annui) su benefici nelle diocesi di Messina e e con il Niccolini, sovrintendente al governo e alla giustizia criminale di tutto lo Stato pontificio. Rimase a fare ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] […] elevare gli uomini all'amministrazione della giustizia ed alle cariche […]. Ma dato ancora Verri, a cura di G. Gaspari, Milano 1980; L. Mantovani, Diario politico ecclesiastico, a cura di P. Zanoli, II, Roma 1987, p. 241; Edizione nazionale ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] , forse il più tenace avversario della politica ecclesiastica di Luigi XIV. Il rigore, l'austerità ff. 201, 279, prefetto della Congregazione sopra i Confini, della Segnatura di giustizia; Acta Cameralia, 20, f. 14, legato di Avignone (23 apr. 1657 ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] cultura e potere civile che potesse sottrarsi al controllo ecclesiastico. I metodi e la puntigliosità dell'atteggiamento vanno attribuiti della Santa Suprema Inquisizione, che m'hanno con tanta giustizia, a carità paterna comandato l'uso de' rimedij ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] il duca di Giove, G. Mattei.
Il C. venne destinato alla carriera ecclesiastica e, per la prima educazione, al pari dei due fratelli, fu affidato 23 agosto, in una lettera al ministro spagnolo della Giustizia, M. de Roda, chiariva di essere rimasto in ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] tramite lui e suo fratello Dionigi), abbraccia la carriera ecclesiastica.
Dottore in utroque oltre che prete, nonché abate proprio vantaggio", senza alcuno scrupolo in fatto di "giustizia", senza alcuna remora nel procedere "a spese della religione ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] Boccaccino, egli pure causidico, e nel giugno 1435 console di Giustizia in quella città. Appare poi quale attore o testimone negli anni rescripto il G. mostra di recepire la politica ecclesiastica perseguita dai Visconti (e poi dagli Sforza) in ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] a tutti ... che anche se vi erano ragioni di giustizia, o anche di prudenza, per venire all'abolizione, questa 111, 129, 158, 161 s., 164; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, XXIII, pp. 178 ss. e ad Ind.; R. Ritzler-P. Sefrin, ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] a Sanfelice e scrivendo - contro la dottrina della doppia giustizia del Seripando - il trattatello De iustitia Christi diretto al guerra contro gli smalcaldici con l'alienazione dei beni ecclesiastici e il rischio della supremazia di Carlo V nel ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...