Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] di qualsiasi autorità e gerarchia non soltanto ecclesiastica.
Con massima severità furono ovviamente puniti i cura di O. Zecchino, Roma-Bari 1996, pp. 219 ss.
M. Caravale, Giustizia e legislazione nelle Assise di Ariano, ibid., pp. 3 ss.
E. Cuozzo, ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] una notevole dimestichezza con gli antichi classici, gli autori ecclesiastici e la giurisprudenza del suo tempo. Ma P. non la lettera P., per avidità, "ha trasformato il bastone della giustizia in un serpente" e così facendo ha portato l'Impero sull' ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] si guadagnò l'apprezzamento del prefetto della Segnatura di giustizia, il cardinale Maffeo Barberini, e quando questo fu elevato al progetto, i più grandi vantaggi per lo Stato ecclesiastico e per la famiglia Barberini. Questo progetto, che avrebbe ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] ha aperto una fase di destabilizzazione graduale del sistema ecclesiastico, la cui portata appare ancora tutt’altro che definita tutela delle vigenti norme incriminatrici. La domanda di giustizia, in queste condizioni, si conforma alla superiorità ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] da allora si era aggravata. Paolo Mattia Doria, nella Relazione del 1709, aveva scritto che "l'autorità [ecclesiastica] lega in tutto le mani alla giustizia laica e rende affatto inutili i tribunali civili, dalla qual cosa ne avviene che la Chiesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] ordine, certezza e garanzia» (Storia del diritto penale e della giustizia. Scritti editi e inediti (1972-2007), 2009, p. 27). parte da sottrarre all’uso improduttivo della proprietà ecclesiastica, comunitativa o feudale, avrebbero avuto il compito ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] arbitraria, sollevando importanti questioni di giustizia.
Prima di esaminare i meccanismi art. 8, ultimo comma, della Costituzione, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, n. 1, aprile 2014; Consorti, P., Diritto e Religione, Roma, 2014 ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] metà del secolo scorso che rappresentavano la "magna charta delle libertà ecclesiastiche e della repressione dell'eresia" (1952, p. 175). alla costruzione di un Impero, oltre che pace e giustizia ai sudditi: ciò portò il sovrano a emanare una serie ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] mentre presentava rilevanti peculiarità la giurisdizione ecclesiastica caratterizzata dall'Apostolica Legatia concessa, intorno al 1240, anche ruolo e competenza del gran giustiziere.
A conclusione di un articolato processo evolutivo l'organo ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] , "fonte e germe d'ogni bene" in cui "si rintegrano giustizia, utilità, bellezza e quanto in tutte queste cose si rinchiude e economia che, ultimato già nel 1842 ma boicottato dall'autorità ecclesiastica, vide la luce solo l'anno successivo, sotto il ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...