La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] erano schierati, in particolare, contro la politica ecclesiastica del governo. Successivamente, con la cosiddetta legge d’appello erano posti in diretto contatto con il ministro della Giustizia, tramite un fitto reticolo di disposizioni e di atti loro ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] comunque mai l'esercizio della giustizia. Ben a ragione, dunque, un grande giurista napoletano del Settecento, Carlo Pecchia, riassumeva in questi termini l'atteggiamento dei re di Sicilia verso gli ecclesiastici: "furono liberalissimi colle Chiese ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] nelle sue Historie di aver mai nutrito ambizioni di cariche ecclesiastiche. I suoi avversari riuscirono tra 1608 e 1610 a tenerlo testa: il C. si farà sentire, per reclamare una giustizia esemplare. La peste, ad ogni modo, costituirà lo sfondo più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] riuscirono di solito a definire nell’ambito cittadino le cause dei cittadini – se non di competenza ecclesiastica –, separando la giustizia dai poteri di governo più spiccatamente politico-legislativi.
Le corti podestarili e dei capitani del popolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] così innocente.
Tra mito e realtà: la 'specialità' della giustizia mercantile
Agli inizi dell’11° sec., il badile e la roncola le angherie dei signori e incorre nelle censure degli ecclesiastici. Ma molte testimonianze lo raffigurano come un uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] , faceva parte anche la larga zona di esenzione e immunità assicurata dalla giurisdizione ecclesiastica. L’incontrollabilità dell’esercizio della giustizia penale nel territorio provinciale, dalla Sicilia al Lazio, va esaminato quale dato non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] trad. it. La Chiesa del diritto. Introduzione allo studio delle istituzioni ecclesiastiche, a cura di F. e G. Margiotta Broglio, Bologna 1976 , Roma 1999.
P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] ’elezione del sovrano pontefice (c. 2, Ubi periculum), la disciplina delle cariche ecclesiastiche (cc. 3-4, 6, 7-14, 16), i vescovi e i le comunità ebraiche sul piano dell’amministrazione della giustizia.
Il programma riformatore del papato del sec. ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] 3. politica feudale (Ass. XI, XII, XVII); 4. organizzazione della giustizia regia e amministrazione (Ass. III, IV, V, VII, XVIII, VI fissato per tutti i sudditi del Regno, laici ed ecclesiastici, assume immediatamente un tono ben diverso da quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] produce una messe di studi di vario genere a opera di studiosi ecclesiastici e laici: dalle introduzioni (la più importante è quella dell’israelita e con la rivalutazione dei profili di giustizia sostanziale. La staticità del metodo positivistico- ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...