GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] -39.1-2 (Legislazione); 3136 (Finanze); 3451 (Tribunale di giustizia), A179, 190 (per le fonti inedite mantovane, da tener sempre , Mantova 1607, pp. 107-131; I. Donesmondi, Dell'istoria ecclesiastica di Mantova, Mantova 1613, pp. 337, 339-346, 349; ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] Joaquín de Montealegre, marchese di Salas. Fu nominato segretario di Giustizia e inserito nella giunta degli Inconfidenti e nella giunta giurisdizionale. La prima giunta individuava nobili ed ecclesiastici che non fossero leali con i Borbone e che ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] narrato in uno scritto agiografico, segnalato da Cesare Baronio (Annales ecclesiastici, a cura di A. Theiner, 1868, a. 886, 813 s.), ma ha anche un valore giuridico, perché la giustizia, esercitata alla ricerca del vero, inclinata alla misericordia e ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Guzmán Ponze de León ai danni dei parenti di ecclesiastici. La situazione era aggravata dall'atteggiamento di religiosi Il L. non esitò a minacciare la scomunica al capitano di giustizia e al governatore, su richiesta del quale il Senato decise il ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] assunti dalla Chiesa nella quale aveva iniziato la sua vita ecclesiastica. Le trattative durarono a lungo, ma senza esito: l può forse supporre che con questo atto egli intendesse anche rendere giustizia all'uomo a cui andava il merito di aver fatto ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] – fu in grado di tutelare sotto l’ombrello ecclesiastico la signoria familiare nel momento del massimo sforzo da ‘Registrum causarum’ di Ottaviano Ubaldini e l’amministrazione della giustizia alla curia romana nel secolo XIII, in Römische Kurie, ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] il 1713-19 eseguì "Ercole coronato dalla Gloria ed assistito dalla Giustizia, dalla Fortezza e dal valore, mentre la Verità e il A Roma, oltre che per i committenti di area ecclesiastica e papale, egli lavorò anche per alcuni aristocratici portoghesi ...
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MINZONI, Giovanni
Alberto Preti
– Nacque a Ravenna il 29 giugno 1885 da Pietro e da Giuseppina Gulmanelli. Terzo di cinque figli (il padre, ferroviere, divenne gestore, poi proprietario, della locanda [...] politiche di quella morte violenta, ma anche dalla gerarchia ecclesiastica. Sulla preoccupazione dell’arcivescovo di Ravenna A. Lega, in particolare degli atti compiuti per sottrarre alla giustizia i fascisti che avevano progettato ed eseguito l ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il reliquigrio di s. Andrea), che però non rendono giustizia all'abilità pittorica del C. certamente per la limitatezza Zani). Da num Si documenti è possibile seguire la sua carriera ecclesiastica: sacerdote nel 1685 (De Rubeis..., 1687, p. 70); nel ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] amministratore delle sue terre, amante della giustizia e soprattutto "Deo devotus", trasformazione 93, 109 s., 112-120, 126-128.
Fonti e Bibl.: Ordericus Vitalis, Historia ecclesiastica, a cura di M. Chibnall, II, Oxford 1969, p. 100; F. Chalandon ...
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interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...
tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove viene amministrata la giustizia, dove...